Ti voglio far provare il bel piacere.
Pur mal mio grado? Lasciami tranquilla!
Da troppe sere e troppe primavere...
Dei superni desiri ecco la squilla.
La luna scorre su acque nere e brilla...
Oh, tu vai alto per volermi avere!
Ed io ti prenderò come un'anguilla.
Dentro da me per vie d'acqua o vie aeree...
E perché più e più in te s'interni...
Entrerai mai e mai, primavere o inverni.
Dall'alto scenderò con giri alterni...
Pensatore di donne, mio amatore...
Fin ch'io ti prenda, fin che l'incaverni...
Ad averti c'è poco per il cuore.
Patrizia Valduga