sabato 30 giugno 2018

È TANTO CHE NON TI SCRIVO

Angelo Maria Ripellino
Com’è duro parlarsi a distanza,
quando l’armadio del cuore
vorrebbe aprirsi in un fiotto di chiacchiere.
Eppure vedrai, se verrai: dopo secoli
non avremo che dirci, vi sarà solo un attònito,
goffo, appallottolato, bruciante silenzio.

È TANTO CHE NON TI SCRIVO

 
È tanto che non ti scrivo. Non ho tue notizie. Ma sempre
spero che un giorno tu possa tornare
nella città che hai cantato.
Come stupide navi si dissolvono gli anni.
Io recito al Wolker. Sono serena. Il passato
lo tengo lontano, sui margini, come un intruso.
C’è solo un filo di ignobile malinconia,
che trapela talvolta di sotto una porta,
ma io riesco a tagliarlo, fingendomi ottusa
e decrepita come una mummia di Strindberg.
La primavera ha inondato di bionde forsythie
la piccola casa in cui vivo, in cui studio le parti.
Com’è duro parlarsi a distanza,
quando l’armadio del cuore
vorrebbe aprirsi in un fiotto di chiacchiere.
Eppure vedrai, se verrai: dopo secoli
non avremo che dirci, vi sarà solo un attònito,
goffo, appallottolato, bruciante silenzio.
 
Angelo Maria Ripellino

venerdì 29 giugno 2018

La poesia

Raffaele Carrieri
La poesia è un ponte
Che sta per cadere
E mai non cade.

La poesia

 
La poesia
La poesia non è pazienza
E non è impazienza.
La poesia non è scrivania
E tanto meno carta.
La poesia è speranza.
Amata o disamata
Produce gelo fuoco
E un certo vuoto
Nel quale uno si riconosce
E un altro fugge.
La poesia non è lana
Per la testa fredda
E solo riscalda
La mano aperta.
La poesia è un ponte
Che sta per cadere
E mai non cade.
La poesia è in alto
E anche in basso
Dove crescono semi
Fiumi e vermi.
 
Raffaele Carrieri

giovedì 28 giugno 2018

...e l’innamoramento possiede ancora l’attrattiva della rivelazione


Gli innamoramenti

Javier Marias








Quando qualcuno è innamorato, o più precisamente quando lo è una donna e per di più è all’inizio e l’innamoramento possiede ancora l’attrattiva della rivelazione, in generale siamo capaci di interessarci a qualsiasi argomento che interessi o di cui ci parli colui che amiamo. Non soltanto di fingerlo per fargli piacere o per conquistarlo o per consolidare la nostra fragile posizione, certo, ma di prestare reale attenzione e lasciarci contagiare davvero da qualunque cosa lui provi e trasmetta, entusiasmo, avversione, simpatia, timore, preoccupazione o perfino ossessione. Per non parlare di seguirlo nelle sue riflessioni improvvisate, che sono quelle che più vincolano e trascinano perché assistiamo alla loro nascita e le spingiamo, e le vediamo distendersi e vacillare e incespicare. All’improvviso ci appassionano cose cui mai avevamo dedicato un solo pensiero, siamo colti da manie insospettate, ci fissiamo su dettagli che passavano inavvertiti e che la nostra percezione avrebbe continuato a omettere fino alla fine dei nostri giorni, centriamo le nostre energie su questioni che non ci riguardano altro che in maniera supplente o per incantesimo o per contaminazione, come se avessimo deciso di vivere su uno schermo o su una scena o all’interno di un romanzo, in un mondo estraneo e fittizio che ci assorbe e ci impegna più di quello nostro reale, che lasciamo temporaneamente in sospeso o in secondo piano, e per inciso riposiamo da quello (niente di tanto allettante come consegnarsi all’altro, anche se soltanto con l’immaginazione, e fare nostri i suoi problemi e immergersi nella sua esistenza, che per il solo fatto di non essere la nostra è più lieve).
 
Forse può essere eccessivo esprimerlo in questo modo, ma noi ci poniamo inizialmente al servizio di chi ci è capitato di amare, o perlomeno a sua disposizione, e la maggior parte di noi lo fa senza malizia, cioè, ignorando che arriverà un giorno, se ci consolidiamo e ci sentiamo saldi, in cui lui ci guarderà deluso e perplesso nel verificare che in realtà ci lascia indifferenti quel che un tempo ci suscitava emozione, che ci annoia quel che ci racconta senza che lui abbia mutato argomenti e senza che questi abbiano perduto interesse.
 
Sarà soltanto che abbiamo smesso di sforzarci nel nostro entusiasta amare inaugurale, non che fingessimo e fossimo false dal primo istante.
 
Javier Marias




You might also like:

AXIS MUNDI

Marta Miranda
anche se non mi ami
è in me
la ragione della tua orbita
perché sono
il pezzo di mondo
che non potrai
essere mai

AXIS MUNDI

 
Buia
vive la notte nel tuo cuore
che non mi ama
in cambio
mi ama il tuo sesso
e mi dà il miele di tutte le api
 
anche se non mi ami
è in me
la ragione della tua orbita
perché sono
il pezzo di mondo
che non potrai
essere mai
 
la grotta
scura e umida
lo specchio d'acqua
che ti guarda
e ti rivela
 
Marta Miranda

lunedì 25 giugno 2018

Anfibi rasati razza superiore

Hamid Barole Abdu
un atto d’amore è un fluido urgente
di sudore e lacrime e sperma
contro la paura

Anfibi rasati razza superiore

 
Anfibi rasati razza superiore
in tuo nome i calci le botte e le ossa rotte
Il sangue scorre lontano dal mio corpo
tremante e la mia vita muore
Ero un uomo di pelle nera
non una bestia, se pure trattato come tale
Un uomo senza difesa
aggredito scaraventato lontano
per mano di mio fratello, scagliatosi
su di me con tanta violenza
La mano di Caino si abbatte
sul corpo di Abele
Ieri le carezze di mia madre
riscaldavano il mio cuore
Oggi il tuo calcio di uomo
cancella la mia mente
 
Hamid Barole Abdu

Caminar





Caminar es maravilloso!
C.



domenica 24 giugno 2018

Oh Notte, desiderio insonne

Meleagro
Le è rimasto qualcosa del mio amore, custodirà nel ricordo
un mio bacio per riscaldare le sue gelide lenzuola?

Oh Notte, desiderio insonne

 
Oh Notte, desiderio insonne di Eliodora, tormenti
che giungete al mattino, mattino ambiguo di gioia e dolore!
Le è rimasto qualcosa del mio amore, custodirà nel ricordo
un mio bacio per riscaldare le sue gelide lenzuola?
Ha per compagno il pianto, stringe al seno l’illusione,
accarezza la mia ombra? O c’è un altro uomo?
Quella che ti ho affidato, solo lei, avvolgila di luce.
Non illuminare, lampada, altri giochi.
 
Meleagro
Traduzione di Milo De Angelis

Immergersi nel silenzio

Lois Pereiro
un atto d’amore è un fluido urgente
di sudore e lacrime e sperma
contro la paura

Immergersi nel silenzio

 
Immergersi nel silenzio è ciò che distingue
coloro che amano con spirito suicida
da quelli che solamente sono
un sogno breve.
 
Nel viaggio notturno che intraprendiamo
all’interno di un corpo differente
un atto d’amore è un fluido urgente
di sudore e lacrime e sperma
contro la paura
 
parole disarmate
desideri che si perdono
nella nebbia di mille notti
fra le lenzuola sconvolte
dal feroce presente
di due corpi che dimenticano.
 
Lois Pereiro

sabato 23 giugno 2018

quel che non conosciamo e quel che non accade





– La finzione ha la facoltà di mostrarci quel che non conosciamo e quel che non accade


Javier Marias -
Gli innamoramenti


Bienvenido Adieu


Abbraccio i pensieri e i progetti:
che diventino realtà.


 
Bienvenido Adieu

Lascio scivolare questi sensi:
tormenti e rimpianti
Abbraccio i pensieri e i progetti:
che diventino realtà.
Adieu ciò che è stato
Bienvenido ciò che è.
 
Vita!!

D.N. 22/06/2018


Sfuggire alla vedova nera

Charles Bukowski
Lei sentirà la mia mancanza:
non del mio amore
ma del sapore del mio sangue
ma è brava lei, troverà altro sangue
diverso dal mio.

Sfuggire alla vedova nera

 
Sfuggire alla vedova nera
è un miracolo grande come l’arte
che ragnatele sa tessere
attirando a sé pian piano.
 
Ti abbraccia,
e quando è soddisfatta
ti uccide.
Sempre abbracciandoti
ti succhia il sangue.
 
Io sono sfuggito alla mia vedova nera
perché aveva troppi maschi
nella sua tela,
e mentre ne abbracciava uno
e poi un altro e poi
un altro
io me la sono svignata,
sono scappato da dove ero prima.
 
Lei sentirà la mia mancanza:
non del mio amore
ma del sapore del mio sangue
ma è brava lei, troverà altro sangue
diverso dal mio.
 
È così brava che quasi rimpiango la mia morte
ma non del tutto.
Sono sfuggito.
Osservo le altre ragnatele.
 
Charles Bukowski

venerdì 22 giugno 2018

pensiamo che tanto cambieranno atteggiamento


Gli innamoramenti

Javier Marias








e in più noi donne in molti casi tendiamo a essere ottimiste e in fondo presuntuose,
[...]
pensiamo che tanto cambieranno atteggiamento o convinzioni, che scopriranno a poco a poco che senza di noi non possono andare avanti, che noi costituiremo l’eccezione nelle loro vite oppure quelle visite che alla fine si trattengono, che finiranno per annoiarsi di quelle altre invisibili donne che cominciamo a dubitare che esistano e che preferiamo pensare che non esistano, come ripetiamo sempre con loro e li amiamo sempre di più nostro malgrado; che saremo le prescelte se abbiamo la pazienza di restar loro accanto quasi senza lamenti e insistenze. Quando non provochiamo passioni immediate, crediamo che la lealtà e la presenza finiranno per essere premiate e per avere maggiore possibilità di durata e maggior forza di qualunque altro impeto o capriccio. In quei casi sappiamo che difficilmente ci sentiremo lusingate anche se si compissero le nostre migliori aspettative, ma certo tacitamente vittoriose, se in effetti queste si realizzassero
 
Javier Marias




You might also like:

C'è più luce nel tuo volto


Esercizi di ammirazione

 
C'è più luce nel tuo volto
 
ti sei guardata allo specchio?
c'è più luce nel tuo volto
ti sei sciolta
hai preso il volo
e che delizia quel codino!

 
C.



Hai lasciato nel mio corpo la tua presenza

Lois Pereiro
al mio amore vigile e assente
accetti che te lo consegni
e poi te ne vai
 
verso il futuro in libertà

LUCI E OMBRE DI UN AMORE

 
VIII
 
(... come vuoi che io ti ami da adesso,
unica storia vera che è stata mia)
 
Hai lasciato nel mio corpo la tua presenza
spargendo il tuo incanto nei miei occhi
che non si rannuvoleranno di lacrime
perché non marcirà per altro tempo
la nostalgia divenuta cadavere
 
ed esploreremo la geografia
del nostro amore eterno correggendola
se ti apri nuovamente con dolcezza
al mio amore vigile e assente
accetti che te lo consegni
e poi te ne vai
 
verso il futuro in libertà
condivisa con la tua propria vita
e amata per sempre.
 
Lois Pereiro

giovedì 21 giugno 2018

una compagnia provvisoria e distrazione e sesso, al massimo amicizia


Gli innamoramenti

Javier Marias








non riesco a chiamarlo Javier anche se era così che lo chiamavo e che pensavo a lui qualche notte quando ritornavo tardi a casa mia dopo essere stata con lui un po’ a letto (nei letti altrui si sta sempre soltanto un po’ e in modo precario a meno che non si sia invitati a dormirci, e con lui questo non avvenne mai; anzi, lui inventava pretesti non necessari e assurdi perché io dovessi andarmene, io che non mi sono mai trattenuta più del dovuto in nessun posto se non mi era richiesto).
[...]
«Che senso ha questa cosa, per me almeno. Lui non sta fingendo, non mi inganna, non mi nasconde quale sia la sua speranza né che cosa lo muova, si nota troppo, non se ne rende conto, mentre aspetta che lei esca dalla sua prostrazione o dal suo annebbiamento e incominci a vederlo diversamente, non come l’amico fedele di suo marito che lui le ha lasciato in eredità.
[...]
e ormai non so se io stessa non vada facendo come lui in qualche modo, confidare di diventargli imprescindibile senza che lui se ne renda conto, riuscire a far parte delle sue abitudini, sia pure sporadiche, affinché gli costi sostituirmi nel caso in cui decida di lasciarmi.
[...]
Vi sono uomini che sin dall’inizio mettono tutto bene in chiaro senza che glielo chieda nessuno:[...]
“Sono innamorato di un’altra che non è ancora pronta a contraccambiarmi. Ma ci arriverà, devo essere costante e paziente. Non c’è niente di male se tu mi distrai nell’attesa, se lo desideri, ma tieni ben presente che questo è quello che noi rappresentiamo l’uno per l’altro: una compagnia provvisoria e distrazione e sesso, al massimo amicizia e affetto limitato”.
 
Javier Marias




You might also like:

gliele guardavo con insistenza e temo con sfrontatezza


Gli innamoramenti

Javier Marias








Gli guardavo le labbra mentre parlava con enfasi, gliele guardavo con insistenza e temo con sfrontatezza, mi lasciavo cullare dalle sue parole e non potevo staccare gli occhi dal luogo da cui uscivano, come se lui tutto intero fosse bocca da baciare, da quella proviene l’abbondanza, da quella sorge quasi tutto, ciò che ci persuade e ciò che ci seduce, ciò che ci distoglie e ciò che ci incanta, ciò che ci assorbe e ciò che ci convince.
 
Javier Marias




You might also like:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

home