lunedì 30 luglio 2018

accettare l'oscurità


Storie di alberi e bonsai

Alejandro Zambra








Our share of night to bear -
Our share of morning -
Stordito dall'attesa, Julian concepisce una lunga e imprecisa lista di donne sole che parlano da sole.. La mia matta preferita, pensa, è Emily Dickinson.........
Vede il bianco volto sfuggente di emily Dickinson: "Our share of night to bear / Our share of morning" ....

Tollerare, sopportare, reggere, portare, sostenere, superare, affrontare; affrontare la notte - accettare l'oscurità saper reggere la nostra porzione di notte, accettare la una parte della notte, sottrarsi alla luce, vincere il buio, addentrarsi nella notte, farsi carico dell'oscurità, portare dentro di sé la notte
Aejandro Zambra
La vita privata degli alberi


Our share of night to bear -
Our share of morning -
Our blank in bliss to fill
Our blank in scorning -
 
Here a star, and there a star,
Some lose their way!
Here a mist, and there a mist,
Afterwards - Day!
Emily Dickinson


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domenica 29 luglio 2018

non ha mai perso e non ha mai vinto


Storie di alberi e bonsai

Alejandro Zambra








Forse da sempre non ha fatto altro che seguire delle immagini: non ha mai preso decisioni, non ha mai perso e non ha mai vinto, si é lasciato attirare da certe immagini e le ha seguite, senza paura e senza coraggio, fino a raggiungerle o a spegnerle.
 
Aejandro Zambra
La vita privata degli alberi



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Tu rispondi alle mie invocazioni

Poesie dell'Adolescenza
passa oltre,
proprio come
se niente fosse
Tu rispondi alle mie invocazioni

Tu rispondi
alle mie invocazioni
proprio
come il vento
agisce sulle canne.
 
Le accarezza, le sfiora,
le bacia
ma poi
piegandole al suo cospetto,
passa oltre,
proprio come
se niente fosse

D.N. *** 16/9/1991

Oltre la linea dell'orizzante


Esercizi di ammirazione

 

 
Oltre la linea dell'orizzante con
te
Là, fin dove giungeva il tuo sguardo temerario
avrei tanto voluto

Come le acque tranquille di uno stagno sei ora
e se magari un brivido sale dal fondo
un giorno
stringerei quel brivido per una notte.

 
C.



sabato 28 luglio 2018

o perchè ha voglia di scopare


Storie di alberi e bonsai

Alejandro Zambra








....o cominciano a discutere - niente di serio, niente che non si possa sistemare subito, prima della fine di un film, o quando uno dei due cede, perchè ha voglia di dormire o perchè ha voglia di scopare.
 
Aejandro Zambra
La vita privata degli alberi



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quanta strada


Esercizi di ammirazione

 

 
Quanta strada nei tuoi
occhi!
per un attimo vorrei prenderti
per mano
per confondere il calore
dei nostri corpi
e offrire il mare ai tuoi
occhi
 
anche se inciampo e perdo l'equilibrio
e mi manca il senso del ritmo.
 
C.



giovedì 26 luglio 2018

lettera a Roberto Saviano

Lettera a Roberto Saviano


caro roberto,
io penso che essere contro salvini non significa dire parole contro salvini.
io penso che bisogna fare delle cose. per esempio, fare Altura con i ragazzi di bisaccia
è una cosa che produce fervore e gioia. noi di quello abbiamo bisogno
di fervore e gioia
non di parole cupe contro qualcuno. Le parole cupe sono il terreno su cui Salvini prospera.
Io difendo chi sta zitto, non per oppurtunismo, ma per non partecipare al gioco dell'attualità.
Gli scrittori che non parlano per furbizia semplicemente non sono scrittori ma mestieranti ipocriti di cui non abbiamo alcun bisogno.
Chi pensa solo ai suoi libri è un poveraccio. Oggi bisogna toccare il corpo delle persone, bisogna lavorare sullo smarrimento di tutti. é un lavoro politico colossale. La letteratura chiusa nei suoi riti e nelle sue cerchie anemiche non serve a niente.
Caro Roberto, Salvini rischia solo di essere ingigantito dalle tue attenzioni e da quelle che vorresti contro di lui. Occupiamoci di innescare fervori, passioni alte.
Occuparsi di Salvini senza pensare a come è andato il raccolto del grano ha poco senso.
E bisogna pensare alle vacche, alle api.
Gli scrittori devono avere coraggio e tu ne hai tanto
ma è un coraggio da spendere per fare bellezza
non per giocare sul campo della bruttezza.
 
Franco Arminio


martedì 24 luglio 2018

Se ti abbraccio

Franco Arminio in rete

Se ti abbraccio non sento
l’amore ma la fatica
di chi vuole darsi e non riesce.


Se ti abbraccio
Se ti abbraccio non sento
l’amore ma la fatica
di chi vuole darsi e non riesce.
Guarda
in questa crepa
che per te si è aperta,
soffia dentro questa crepa
col tuo respiro,
aprimi ancora.
 
Franco Arminio

lunedì 23 luglio 2018

Ci sono giorni, momenti, che non smetti mai di vivere

Mauro Leonardi
Non sono grandi momenti.
Devi essere abituata a vederli.
Sono nascosti nella normalità.
In una giornata normale.
In una notte tranquilla.

Ci sono giorni, momenti, che non smetti mai di vivere

 
Ci sono giorni, momenti, che non smetti mai di vivere, di rivivere.
Che ci poggi sopra tutta la vita.
Non sono grandi momenti.
Devi essere abituata a vederli.
Sono nascosti nella normalità.
In una giornata normale.
In una notte tranquilla.
Se non sai vivere piano, tranquilla, te li perdi.
Se hai bisogno sempre di una teoria, di un gran pensiero.
Di una dottrina da applicare.
Te li perdi.
Non sono grandi occasioni.
Sono momenti piccoli.
Io li raccolgo tutti.
Li raccolgo.
Sono tanti.
Le prime notti con te, Marta.
Dormivi cinque o sei ore di fila.
Mi mettevo sul letto vicino a te.
E dormivo.
Felice di dormire.
Poi.
Tu che stai buona in passeggino,
il tempo di una bella camminata.
Me lo godevo.
Me la godevo.
Poi.
Tu, piccola, che camminavi con me.
Nessun bisogno di tenerti.
Di chiamarti in continuazione.
Ma il piacere di guardarti.
Guardarti giocare.
Guardarti che ti fermi a pensare chissà cosa.
E poi i momenti a casa.
Il piacere di non sentire nulla
mentre fai i tuoi piccoli compiti dopo scuola.
E poter fare le cose di casa nostra, finalmente.
Con calma.
Ognuna fa le sue cose e poi ci rincontriamo.
Poi.
Il piacere di una pizza fuori con te.
E le patatine fritte e la coca cola.
E tu che stai seduta con le gambe a penzoloni e aspetti intimorita.
E non parli.
Perché è strano anche se è divertente, mangiare fuori.
E la pizza arriva e te la taglio a triangoli piccoli.
E le patatine che si mangiano con le mani.
Ecco, io a volte sono tanto stanca, tanto spenta, tanto smarrita.
Ma ho la mia vita tranquilla che poi è anche la tua.
Me la trovo in tasca.
Come quando vuoi una caramella ma non ce l’hai.
E poi, rovistando in borsa, ne trovi una.
Chissà da quanto tempo sta lì.
Ma è buona lo stesso.
Ma ti fa felice lo stesso.
A volte Marta, l’unica cosa buona del dolore
è che ti ricorda quanto sei felice,
quanta felicità hai da cercare dentro.
E la felicità è più forte del dolore.
Sempre.
Perché la felicità è sempre un luogo, un sapore,
un profumo, qualcosa che c’è e lascia segni.
I pensieri non la soffocano.
È lì solo da rivivere.
Perché la felicità non è mai poca, non è mai piccola.
E allora eccomi.
Sono stanca e un po’ dolorante.
Ma scrivo pagine di gioia
perché ne ho le tasche piene, la vita piena.
Amore mio.
Amore mio.
Sei davanti a me.
Dentro me.
 
Mauro Leonardi

domenica 22 luglio 2018

Non ci sono presenze minori

Franco Arminio in rete

non c'è un evento più vasto
del mettersi le mani in tasca
del camminare,
è sacro il leggere e il parlare.


Non ci sono presenze minori
Non ci sono presenze minori,
tutto merita attenzione,
non c'è un evento più vasto
del mettersi le mani in tasca
del camminare,
è sacro il leggere e il parlare.
 
Franco Arminio

sabato 21 luglio 2018

il sorriso


Esercizi di ammirazione

 

 
il sorriso ora
ha spazzato via quell'ombra
dai tuoi occhi


 
C.



Fotografia



Mille messaggi, sempre la stessa faccina
Ma se non usi i social nessuno si fida (ah)
La moda è bella, ma ci rende tutti uguali
Chissene frega, guarda ho preso questi occhiali
Restiamo qui a parlare d'arte e di film vari
Finché Marte non ci separi


 

 
Francesco Gabbani
La mia versione dei ricordi


Eh eh eh eh eh eh
Eh eh eh eh eh eh
Eh eh
Eh eh eh eh eh eh eh eh 
Eh eh eh eh eh eh eh eh eh

Lei fa "M'ama non m'ama" con un quadrifoglio (okke')
Noi testardi come onde su uno scoglio (sì)
E tu vieni ma poi non rimani mai (eh)
Eravamo querce, mo' siamo bonsai (eh)
Ascolto il ticchettio di pioggia sul tettino (sì)
In lontananza di sirene: "Ni-no, ni-no" (eh)
Allarme della cinta suona all'infinito
Una sigaretta affoga in un tombino (eh)
Tevere pare l'oceano

Noi che viviamo a notte fonda, al mare ci tuffiamo a bomba
Un mio amico che si apre, giuro che sarò una tomba
La chiamo un'altra volta, un'altra volta TIM informa
Su una rotonda Alberto Tomba suora tua
Dalla prua di un Toyota belli andanti fai manovra (ehh, ehh)
Qua non si campa d'aria (ahh)
E non si torna indietro come ha fatto Mina

Voglio un'ora d'aria ed una nuova serie
Fammi una foto e non vedere come viene
Ti dico "Ciao" sopra ad un Ciao
Smezziamoci una margherita e usciamo a bere
Ho i tuoi occhi rossi in tasca sul rullino
Piango senza parabrezza in motorino
Ma tanto io e te, dai negativi, sì
Ne usciamo fuori bene
Come una fotografia
Come una fotografia
Come una fotografia
Come una fotografia

Esco di casa solo se ho cose da fare
Perché fuori perdo sempre il mio cellulare
Tengo sotto controllo il problema, è normale
So che dovrei cambiare sistema solare
Il mondo è pieno di hater e già lo sai
Sorridi in foto così li confonderai
Nessuno crede veramente in ciò che fai
Spero che Dio mi tenga lontano dai guai
Quanto stai bene con quella maglietta Fila
Ho preso un disco solo per la copertina
Mille messaggi, sempre la stessa faccina
Ma se non usi i social nessuno si fida (ah)
La moda è bella, ma ci rende tutti uguali
Chissene frega, guarda ho preso questi occhiali
Restiamo qui a parlare d'arte e di film vari
Finché Marte non ci separi

Voglio un'ora d'aria ed una nuova serie
Fammi una foto e non vedere come viene
Ti dico "Ciao" sopra ad un Ciao
Smezziamoci una margherita e usciamo a bere
Ho i tuoi occhi rossi in tasca sul rullino
E piango senza fare pezza in motorino
Ma tanto io e te, dai negativi, sì
Ne usciamo fuori bene
E se non me lo dici ti lancio un 3310
Come un sasso in un laghetto dentro la città
Andiamo al cinema all'aperto con il cuore un po' scoperto
Come un Polaretto sciolto nella macchina
E mentre non mi guardi ti scatto una foto
E quando poi ti sposti ti do un bacio a vuoto

E nananana, nananana, naaa
Come una fotografia
Come una fotografia
Come una fotografia
Come una fotografia
Fotografia
Fotografia
Fotografia
Fotografia

 
Fotografia
Carl Brave - ft. Francesca Michielin, Fabri Fibra

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