SUPERSTITI
Nuvole sopra la testa,
il cielo corre chissà dove.
Il superstite a qualcosa
o a qualcuno
resta fermo,
ancorato dalla vita
neanche fosse una reato.
E ora che lo senti su altre labbra
il nome della malattia
che l’ha mangiato,
il sapore ti ritorna in bocca,
di quel bacio che ha divorato
tutto il creato.
Elena Gerasi
Fili d'aquilone
Nuvole sopra la testa,
il cielo corre chissà dove.
Il superstite a qualcosa
o a qualcuno
resta fermo,
ancorato dalla vita
neanche fosse una reato.
E ora che lo senti su altre labbra
il nome della malattia
che l’ha mangiato,
il sapore ti ritorna in bocca,
di quel bacio che ha divorato
tutto il creato.
Elena Gerasi
Fili d'aquilone