Anche la più repressa delle donne ha una vita segreta, con pensieri segreti e sentimenti segreti che sono lussureggianti e selvaggi, ovvero naturali. Anche la più prigioniera delle donne custodisce il posto dell'io selvaggio, perché intuitivamente sa che un giorno ci sarà una feritoia, un'apertura, una possibilità, e vi si butterà per fuggire.
[Clarissa Pinkola Estés], Donne che corrono coi lupi, 1992
[Clarissa Pinkola Estés], Donne che corrono coi lupi, 1992
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