Santina Lazzara
Stay with me in questa notte senza nome/ quando resistono i cespugli all'ingerenza del pettine/ stay with me nel verde rame che ti respiro dalla bocca agl'occhi e dentro un dono donato per-donare un senso a questo gioco di mani spoglie di pugnali, poteri e recinzioni.../ stay with me quando "la morte esiste i vivi" e non sente ragioni sull'oppio naufragato su di noi Noi/ siamo/ vivi / ce lo ricorda il firmamento, il terzo occhio e un dardo qualunque cosa tu veda (Autunno) qualunque cosa tu creda (col mio nome) l'Autunno chiude tutte le porte spoglie di verde e sabbia per quell'altro ancora possibile c'è un resto che non torna corrispondenze. - i giorni vanno a viversi da soli degni di se e da Re! - ( e tu) chiamami solo col mio nome misura dell'esattezza che è Il troppo silenzio da questa parte non mi dice chi sono. Sai l'aria non ha più quel sapore di quando eravamo bambini vado a cercarmi un altro baratro danel contraddittorio di un pensiero IN-differente Ogni cosa ritornerà al suo posto anche se fosse diverso ma mai quello di un altro C'erano due occhi tre pezzi di pane un accendino. Mancavano libertà e coraggio il divorzio gli fece vedere il dopo l'aldilà della deriva tutta la povertà del capitale (la solitudine dei numeri primi) Non me ne volere perdonami se puoi Non posso arrestare le foglie d'Autunno ho solo un po’ di cielo, io, in questa cornice sempre uguale abitata da sguardi immobili sui cuscini dei passanti Non è detto che torneremo Cadremo e basta. E come la pioggia alla terra respireremo fango e dio sulle dita di cemento Ora va che ti racconto di una rima nuova L'Autunno è già qui e noi non siamo ancora pronti
Santina Lazzara
🩷
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