mercoledì 15 novembre 2017

ai nostri tempi

Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Si guardano il culo
si trombano in fica,
il cuore
anche se si perde
si continua a vivere lo stesso.


AI NOSTRI TEMPI
Si guardano il culo
si trombano in fica,
il cuore
anche se si perde
si continua a vivere lo stesso.
L'amore di solito
lo si lascia a casa,
con la ciotola piena di crocchette
comprate al supermercato.
Come un cagnetto rompicoglioni
da mollare senz'altro per strada
prima delle vacanze.
Chi prova sentimenti
è un fatuo
non si sbaglia
d'un millesimo.
Una troia una volta mi raccontò
che aveva mille uomini
impiccati a un gancetto
della giarrettiera della gamba sinistra.
Sigarette
e cagnetti al guinzaglio.
Così si gode
ai nostri tempi.
Sono tutti impazziti
e se la tirano un ramengo
quasi fossero tutti per davvero
i principini del granducato.
Quasi fossero tutti sul serio
i cancellieri della repubblica d'aceto.
Ci si fa notare
si spara un mortaretto
si carica un peto
e il pubblico è aggrinfiato per la gola,
se vuoi puoi pure fargli molto male,
tanto non si accorge nessuno
di niente.
La mia ragazza una volta mi disse:
"Perché non muori?
Così risolviamo al meglio
la nostra storia del cazzo".
Sigarette
e cagnetti al guinzaglio.
Così ci si sposa
ai nostri tempi.
Occhio amico
dopo il cuore
ti fottono i coglioni.
Si cerca una fata
e si trova sempre
un drago
più grosso
più crudele
del tuo.
Si cerca una donna
e si trova sempre
un impiccato.
Pensi al futuro
guardi il cielo
e finisce che ti fai una sega.
Tranquillo, amico.
Il cuore
si accontenta sempre
di molto poco.
 
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

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