In lontananza c’erano le rive e le isole in mezzo all’acqua; e forse una candela alla finestra di qualche capanna, e ogni tanto potevate vedere una o due fiammelle sull’acqua… a bordo di una zattera o di una chiatta, capite; e forse, da uno di quei battelli, potevate sentir giungere il suono di un violino o una canzone. È bello vivere su una zattera. In alto c’era il cielo tutto punteggiato di stelle, e ce ne stavamo coricati a guardarle e a discutere se fossero state create o fosse stato soltanto un caso… Secondo Jim erano state create, ma io dichiaravo che era stato un caso; reputavo che ci sarebbe voluto troppo tempo per farne tante. Jim disse che poteva averle deposte la luna, be’, questo sembrava piuttosto ragionevole, e così non ebbi nulla da ridire, perché avevo visto una rana deporre altrettante uova e dunque naturalmente era possibile. Avevamo anche l’abitudine di guardare le stelle che cadevano striando il cielo. Jim diceva che erano andate a male e che venivano buttate fuori dal nido.
Mark Twain
Le Avventure di Huck Finn

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