martedì 24 gennaio 2017

E come diventano perentorie qui sulla carta, e quasi volgari, e grasse,

Antonio Tabucchi

E tu sai come mi costi infrangere questo patto segreto con me stesso e rendere scritte e visibili, e dunque presenti, parole che esistevano solo aeree, leggere, alate e imprendibili, e libere di essere non essendo, proprio come il pensiero. E come diventano perentorie qui sulla carta, e quasi volgari, e grasse, con l'irrimediabile arroganza delle cose che sono.
 
Non importa, lo farò lo stesso: in fondo anche tu amavi le fessure fra le cose, ma poi hai scelto il pieno, e forse hai fatto bene, perché è una forma di salvezza, o comunque di accettazione di ciò che tutti siamo.
 

 
Antonio Tabucchi
Si sta facendo sempre più tardi

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