Marisa Cossu
Come la rondinella sopra il filo
sto coi pensieri sulle gronde nere,
m’angustia il luogo, questo strano asilo;
sto coi pensieri sulle gronde nere,
m’angustia il luogo, questo strano asilo;
La rondine
(sonetto elisabettiano)
(sonetto elisabettiano)
Sul filo della luce indugia il volo
di una rondine stanca di cercare
l’aria serena che dai monti al mare,
più non ritrova e triste mira il suolo
dove di fumo grigio han fatto dolo
gli uomini che non sanno più sognare,
torri di ferro pronti ad elevare,
mentre sale dal mondo un alto duolo.
Come la rondinella sopra il filo
sto coi pensieri sulle gronde nere,
m’angustia il luogo, questo strano asilo;
sogno l’estate, dolci primavere,
quando all’ameno tetto del ritorno
andava il cuore in un azzurro giorno.
Marisa Cossu
di una rondine stanca di cercare
l’aria serena che dai monti al mare,
più non ritrova e triste mira il suolo
dove di fumo grigio han fatto dolo
gli uomini che non sanno più sognare,
torri di ferro pronti ad elevare,
mentre sale dal mondo un alto duolo.
Come la rondinella sopra il filo
sto coi pensieri sulle gronde nere,
m’angustia il luogo, questo strano asilo;
sogno l’estate, dolci primavere,
quando all’ameno tetto del ritorno
andava il cuore in un azzurro giorno.
Marisa Cossu
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