lettere immaginarie
Un giorno, inseguito dai ricordi, ho scritto una poesia di due strofe: la prima era un campo fiorito e la seconda una stanza buia in un territorio alieno e amaro. Ma io quando sento la seconda ricordo la prima E vedo il vento che accarezza i tuoi capelli E sento il vento che mi porta il tuo odore E ascolto il vento che custodisce i tuoi gemiti E sogno i tuoi occhi curiosi E sfioro il contorno gentile delle tue labbra. Juan Pedroso
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