mercoledì 30 novembre 2016

Ibernati, incoscienti, inesistenti

Maria Luisa spaziani

C'è la musica,
(altrove sconosciuta), c'è il miracolo
della rosa che sboccia, e c'è il mio cuore.

Ibernati, incoscienti, inesistenti

Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.
Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l'eternità.

Ma qui ora c'è l'oasi, catena
di delizie e tormenti. Le stagioni
colorate ci avvolgono, le mani
amate ci accarezzano.

Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa. C'è la musica,
(altrove sconosciuta), c'è il miracolo
della rosa che sboccia, e c'è il mio cuore.
 
Maria Luisa Spaziani



You might also like:

Dovessi spiegarti cos'è una vita

Franco Marcoaldi

E in conclusione quanto
ho verificato è che un rancore
e una femmina, una birra
e una preghiera non fanno
una vita, fanno soltanto sera.

Dovessi spiegarti cos'è una vita

Dovessi spiegarti cos'è una vita,
a lato, il résumé di ieri
sarebbe sufficiente: Giovanni Decollato.
Mi sono alzato presto
per frastornarmi molto,
molto ho fantasticato
tastando bene il polso.
E in conclusione quanto
ho verificato è che un rancore
e una femmina, una birra
e una preghiera non fanno
una vita, fanno soltanto sera.
Franco Marcoaldi

martedì 29 novembre 2016

Ma stavolta ero lucida, e viva

Elena Stancanelli


Sono rimasta davanti allo specchio per un po’. A guardarmi, come qualche settimana prima. Quella volta in cui credevo di essere morta. Ma stavolta ero lucida, e viva. Mi piacevano le ossa che sporgevano dal bacino, mi piacevano le ginocchia che erano tornate scattanti come quelle di una ragazzina. Mi piacevano i polsi, lo sterno appuntito come quello delle ballerine, le gambe sottili.

     Elena Stancanelli
La femmina nuda

You might also like:

Arrivano nella notte i malpensieri

Franco Marcoaldi

Gonfiano il loro ventre
i malpensieri, come rospi giganti
che minacciano la luna.

Arrivano nella notte i malpensieri

Arrivano nella notte i malpensieri,
erigendo picchi insormontabili,
problemi, cumuli di angosce, oscure
colpe, sentimenti neri. Arrivano
nella notte i malpensieri. E non c'è
modo di uscire dalla loro rete
a maglie strette. Il sonno s'allontana
e dentro al portacenere si assommano
i resti di due, tre, cinque, dieci
sigarette. Gonfiano il loro ventre
i malpensieri, come rospi giganti
che minacciano la luna. E proprio quando
sembra che arrida loro la fortuna,
ecco  lo schianto: tardivo, Morfeo rapisce
al sonno un corpo esausto di stanchezza,
mentre l'aurora cancella con un alito
di vento quel mare di fantasmi di cupezza.
Franco Marcoaldi

Il desiderio è scivolare in sé

Maria Luisa spaziani

Ma mi si stringe
crudelmente la morsa del salto.

Il desiderio è scivolare in sé

Il desiderio è scivolare in sé,
è un ombelico interno che concentra
ogni energia, la rapida che preme
sul pettine ruggente della diga.

È scrimolo infernale, il punto–crisi
dell'acqua che sprofonda verso i quieti
allegretti del fiume. Ma mi si stringe
crudelmente la morsa del salto.

 
Maria Luisa Spaziani



You might also like:

lunedì 28 novembre 2016

Di tutto il resto, innamoramenti e amori, vorrei non dovermi occupare più

Elena Stancanelli


Di tutto il resto, innamoramenti e amori, vorrei non dovermi occupare più. Vorrei evitare quella goffa confidenza che arrabattiamo con le persone nuove, raccontando fatti e fattacci della nostra vita, come eravamo felici da bambini, quel che resta dei nostri sogni. Non mi piace più l’intimità che ci passiamo come un cerino, sempre più in fretta perché non ci rimanga in mano. Mi intristiscono i gesti quotidiani sempre uguali e sempre più insulsi a ogni nuova relazione. Ci ho provato, ma non fa per me.
P.S.
So che te lo stai chiedendo, Vale, e la risposta è sì, ci ho scopato con Guido. Una volta sola. Ma non preoccuparti, non ha raccontato niente alla sorella.
Non l’ho fatto per ripicca, l’ho fatto perché mi piaceva.
Mi ha detto che il naso le è rimasto un po’ storto.
Che peccato.

     Elena Stancanelli
La femmina nuda

You might also like:

domenica 27 novembre 2016

Tutti gli esseri umani pensano che il sesso che fanno gli altri sia migliore

Elena Stancanelli


Se hai la fortuna di trovare una con cui ti piace così tanto scopare, non torni più indietro
 
Tutti gli esseri umani pensano che il sesso che fanno gli altri sia migliore. A parte Rocco Siffredi o Cicciolina, tutti gli altri esseri umani che non fanno sesso di mestiere e non hanno una valutazione in termini di audience delle proprie prestazioni pensano di non essere abbastanza capaci, audaci, inventivi, energici. Lo pensano anche le donne, nonostante la nostra prestazione sia per questioni biologiche meno performativa.

Non sto parlando di bellezza o di caratteristiche del corpo. Non è solo ho le tette piccole, cadenti, il culo grosso, la cellulite sulle cosce, ce l’ho lungo, ce l’ho corto, ce l’ho storto. È soprattutto: sarò una bella scopata? O sarò una cosa così, dimenticabile? Lei, quella ragazza con le gambe lunghe seduta al tavolo accanto, scopa meglio di me? E cosa vuol dire esattamente scopare bene?

     Elena Stancanelli
La femmina nuda

You might also like:

sabato 26 novembre 2016

che cosa ci facevo con un estraneo

Juanita Miranda

 


Si fece vivo inaspettatamente, dopo tanto tempo, in occasione del mio compleanno.
Ci incontrammo due o tre volte...
Ma l'incanto era ormai svanito
Mentre mi ricomponevo mi chiesi che cosa ci facevo con un estraneo
mi sembrava di essermi svegliata da un sogno e ora, per la prima volta lo vedevo
e non aveva proprio niente di speciale
e mi chiedevo che cosa mi avesse attratto di lui.
- E' uno stronzo - pensai
- Un miserabile squallido stronzo!
 
Juanita Miranda
 

una curiosa forma di eccitazione erotica che veniva senza che lui la volesse

Ercole Patti
L'idea che la mamma potesse fare all'amore con un uomo come tante altre donne, come quelle delle quali lui parlava coi suoi compagni, gli sembrava un sopruso intollerabile, un orribile tradimento che lo disonorava per sempre.
 
E se gli capitava di scoprire una carezza più profonda o, nella casa di campagna dello zio Concetto verso Linguaglossa dove andavano ogni anno per Pasqua ospiti di lui, se gli accadeva di sentire di notte qualche rumore che non lasciava dubbi sul fatto che lo zio era andato nel letto della mamma, provava sempre un senso di avvilimento e di repulsione misto a una curiosa forma di eccitazione erotica che veniva senza che lui la volesse anzi sentendone una certa ripugnanza.

......anche certe amiche di sua madre che facevano i bagni con lei allo stabilimento Longobardo Guarnaccia alla Guardia, talvolta gli accendevano i sensi.

    Ercole Patti
Un bellisimo novembre

You might also like:

estasi

Carol Ann Duffy

Stanotte
E io resto qui sveglia,
sapendo che le sue perle si stanno raffreddando anche ora
nella stanza dove la mia signora dorme. Per tutta la notte
sento la loro assenza e ardo.

Estasi



Nei tuoi pensieri tutto il giorno, tu nei miei.
Gli uccelli cantano al riparo di un albero.
Sopra la preghiera della pioggia, un blu sterminato,
non il paradiso, che non va da nessuna parte, senza fine.
Perché mai le nostre vite si allontanano
da noi stesse, mentre rimaniamo intrappolate nel tempo,
in fila verso la morte? Sembra che nulla possa mutare
lo schema dei nostri giorni, alterare la rima
data da lutto in assonanza con diletto.
Poi sopraggiunge l’amore come un volo lesto di uccelli
dalla terra al paradiso dopo la pioggia. Un tuo bacio,
rievocato, sfila, come fossero perle, questa catena di parole.
Cieli immensi ci congiungono, unendo qui a lí.
Desiderio e passione nell’aria che pensa.
Carol Ann Duffy



You might also like:

venerdì 25 novembre 2016

una profanazione senza rimedio

Ercole Patti
L'idea che la mamma potesse fare all'amore con un uomo come tante altre donne, come quelle delle quali lui parlava coi suoi compagni, gli sembrava un sopruso intollerabile, un orribile tradimento che lo disonorava per sempre.
 
Un pomeriggio che aveva detto di andare al cinema con un compagno rientrò in casa dopo mezz'ora in punta di piedi. La mamma e lo zio erano chiusi nella stanza da letto, Nino udì il loro par-lottare, appoggiò l'orecchio alla porta, gli parve di sentire il rumore di un bacio, lo scricchiolio delle molle del letto e la voce sommessa dello zio che mormorava qualcosa. Con enorme ripugnanza accostò l'occhio al buco della serratura e vide una gamba nuda di donna sulla sponda del letto; si ritrasse di colpo con orrore come se lo avesse colpito uno schizzo di vetriolo nell'occhio.
 
Uscì senza far rumore con un senso di disperazione come se fosse accaduto qualcosa di irreparabile, un fatto che aveva insozzato per sempre i sentimenti più sacri e gelosi della vita, una profanazione senza rimedio.

    Ercole Patti
Un bellisimo novembre

You might also like:

Scaldare le sue perle

Carol Ann Duffy

Stanotte
E io resto qui sveglia,
sapendo che le sue perle si stanno raffreddando anche ora
nella stanza dove la mia signora dorme. Per tutta la notte
sento la loro assenza e ardo.

Scaldare le sue perle


Accanto alla mia pelle, le sue perle. La mia padrona
mi dice di portarle, di scaldarle sino a sera
quando le spazzolerò i capelli. Alle sei le metto
intorno alla sua gola fresca, bianca. Per tutta la giornata 
          penso a lei

che riposa nella Stanza Gialla, che contempla la seta
o il taffetà, che indosserà stasera? Si sventola
mentre lavoro di buon grado, mentre il mio calore entra 
          lentamente
in ogni perla. Lento, sul mio collo, il suo laccio.

Lei è bella. Io la sogno
nel mio letto in soffitta; me la figuro che balla
con uomini alti, confusi dal mio vago odore diffuso
sotto al suo profumo francese, alle sue pietre di latte.

Le inciprio le spalle con uno zampino di lapin,
osservo il morbido rossore filtrarle attraverso la pelle
come un sospiro indolente. Nel suo specchio
le mie labbra rosse si separano come se volessi parlare.

Luna piena. La sua carrozza la porta a casa. Vedo
ogni sua mossa nella testa… Mentre si sveste,
si toglie i gioielli, la sua mano sottile raggiunge
l’astuccio, nuda scivola a letto, così

come fa sempre… E io resto qui sveglia,
sapendo che le sue perle si stanno raffreddando anche ora
nella stanza dove la mia signora dorme. Per tutta la notte
sento la loro assenza e ardo.
Carol Ann Duffy



You might also like:
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

home