sabato 12 novembre 2016

Da lontano ti devo amare

Cecília Meireles

dalla tranquilla distanza
in cui l’amore è saudade
e il desiderio, costanza.

Da lontano ti devo amare

Da lontano ti devo amare 
dalla tranquilla distanza 
in cui l’amore è saudade 
e il desiderio, costanza.

Dal luogo divino 
dove il bene dell’esistenza 
è essere eternità 
e sembrare assenza.

Chi ha bisogno di spiegare 
il momento e la fragranza 
della Rosa, che persuade 
senza nessuna arroganza?

E, nel fondo del mare, 
la Stella, senza violenza, 
compie la sua verità, 
estranea alla trasparenza.

***

De longe te hei de amar 
- da tranqüila distância 
- em que o amor é saudade 
- e o desejo, constância.

Do divino lugar 
onde o bem da existência 
é ser eternidade 
e parecer ausência.

Quem precisa explicar 
o momento e a fragrância 
da Rosa, que persuade 
sem nemhuma arrogância?

E, no fundo do mar, 
a Estrela, sem violência, 
compre a sua verdade, 
alheia à transparência.
Cecília Meireles
Cecília Meireles (Rio de Janeiro 1901-1964), una della più grandi voci poetiche della lingua portoghese, brasiliana dalle ascendenze portoghesi e azzorriane, ebbe un’infanzia precocemente segnata dalle perdite: all’età di tre anni era l’unica sopravvissuta tra madre, padre e tre fratelli. Fu cresciuta dalla nonna materna, figura leggendaria nel suo immaginario poetico, e si abituò sin dall’infanzia all’esercizio della solitudine. Questa infanzia di orfana diede alla poetessa, secondo quello che lei stessa più volte affermò, due cose che sembrano negative ma che per lei furono sempre positive: il silenzio e la solitudine. In questo clima si sviluppò tutta la sua arte.
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