Arantza Portabales,
Nel buio della cella, immaginò Teo accanto a sé. Si toccò le labbra, i seni, scese con la mano destra fino al sesso, consapevole dell’assenza di Teo, in questa cella dove non era mai sola a causa delle norme per la prevenzione del suicidio che avevano messo in atto. Sentì le lacrime che le bruciavano gli occhi. Lacrime di rabbia.
A volte facciamo sesso per sfuggire l'angoscia e la frustrazione
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