L’ultima volta che ho fatto l’amore con Teo eravamo completamente ubriachi. Immagino dovesse andare così. Per chiudere il cerchio. Come nel nostro primo incontro. .....
Adrián mi ha portata in un angolo. Era buio e io ero così ubriaca che volevo solo andarmene da lì. Mi sono liberata di lui come ho potuto e sono uscita per strada ..........
Ricordo a malapena di cosa abbiamo parlato. O meglio, di cosa ha parlato. Io mi sono limitata a camminargli accanto, abbracciata a lui, guardandolo con la coda dell’occhio. No, non ricordo cosa mi abbia detto. Solo che rideva. Ha sempre avuto un bellissimo sorriso. All’improvviso l’ho baciato. Senza riuscire a trattenermi. Lì, davanti alla facoltà di Chimica. Lui è scoppiato a ridere di nuovo. Abbiamo riso tutti e due. Con quella risata incosciente e irreprimibile di chi non sa perché ride
Mi ha trascinata fino alla sua macchina. Mi ha seduta sul cofano. Abbiamo continuato a baciarci. Come due adolescenti. Rimandando il momento di salire in auto. Assaporando quei baci che sapevamo sarebbero stati gli ultimi. È stata l’ultima volta che ho fatto l’amore con lui. Lì, sul sedile posteriore della sua macchina. Quando abbiamo finito, siamo rimasti abbracciati. In silenzio. Mi è sempre piaciuto poggiargli la testa sul petto. Chiudere gli occhi. E poi aprirli per guardare in su e osservare il suo profilo. Accarezzargli il viso per conservare sui polpastrelli le misure esatte del suo contorno. Credo che ancora oggi potrei disegnarlo a occhi chiusi. Ecco il mio ultimo ricordo di quel giorno. Di quella nostra ultima volta. Lì. Sul sedile posteriore della macchina. Mezzi vestiti. Mezzi nudi. Abbracciati. Ci si
amo addormentati, credo. Poi ci siamo svegliati e ci siamo rivestiti senza dire una parola. Mi ha portata a casa dei miei, a Bertamiráns. Lui è tornato a casa sua. Da Sara, che non era venuta perché Xiana aveva cominciato a mettere i denti e aveva la febbre.
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