A mia moglie migrante,
custode di distanze,
terapia palliativa
contro il morbo dell’incuranza.
Benedetta la tua contraddizione
e con essa il rimorso, il rancore,
la rabbia su cui ti puntelli
per mantenermi in piedi.
A brandelli ti rendo
le tue voci cercate:
vite intere che tanto,
troppo tempo ho scansato.
Ricordo bene il suo sguardo.
Attraversa ancora la mia anima
come una scia di fuoco nella notte.
Ricordo bene il suo sguardo. Il resto…
Sì, il resto è solo una parvenza di vita.
In tutte le strade ti incontro
in tutte le strade ti perdo.
Conosco così bene il tuo corpo,
ho sognato così tanto la tua figura
che è ad occhi chiusi che io posso
definire la tua altezza
e bevo l'acqua e sorseggio l'aria
che ti ha attraversato la cintura
tanto, tanto vicino, così reale
che il mio corpo si trasfigura
e tocca il suo intimo elemento
in un corpo che non è più suo
in un fiume scomparso
dove il tuo braccio mi cerca.
In tutte le strade ti incontro
in tutte le strade ti perdo.
Quando non trovi la giusta distanza per mettere a fuoco
l'immagine di una persona cara
quando non riesci a mettere ogni pezzo al suo posto
quando non sei sicuro di capire
Allora devi ascoltare tutto il bene che senti
e darle fiducia
tutta la fiducia del mondo
lasciare le porte aperte
sentire la gioia del suo pensiero di te
custodire il tuo pensiero di lei
custodire la tua passione
e la gioia che ti da.
E questa ferita aperta
questo dolore
non è una passione triste
che ti blocca
in balia degli eventi
e ti fa precipitare nel buio
è linfa vitale
potenza creatrice
è una gardenia che ha saputo
sopravvivere al gelo
Dimmi che
Dirti
Chissà che
Dirti
Nulla
Qualsiasi cosa sia
Dimmi che vuoi vivere
Dimmi che rinasci anche stavolta...
{ dedicato a chi ritiene di aver già dato}
D.N. 11 luglio 2016
Guardaio sono da sola ormai.
Credi non c'e' più nessuna che
quando chiedi troppo e lo sai,
quando vuoi quello che non sei te
ricordati di me forse non ci credi.
Sguardi guarda sono qui per me
Non ti ricord ieri come loro te.
Sono tutti quanti degli eroi
quando vogliono qualcosa beh
lo chiedono lo sai a chi può sentirli
La cambio io la vita che
non ce la fa a cambiare me
bevi qualcosa, cosa volevi
vuoi far l'amore con me
la cambio io la vita che
che mi ha deluso più di te
portami al mare, fammi sognare
e dimmi che non vuoi morire...
Dimmi sono solo guai per te.
Dimmi, ti sei ricordato che
hai una donna che se non ci sei
come fa a resistere senza te.
Piangi insieme a me dimmi cosa cerchi.
La cambio io la vita che
non ce la fa a cambiare me
bevi qualcosa, se non ti siedi
vuoi far l'amore con me
la cambio io la vita che
che mi ha deluso più di te
portami al mare, fammi sognare
e dimmi che non vuoi morire...
Patty Pravo
Dimmi che non vuoi morire
Credo che la cosa migliare sia
non aver paura
Sono alba, sono aurora
sono la luce, sono l'ombra
Il poter è dentro di noi
E cantero fino a quando avrò voce
non lascerò un angolo senza la mia canzone
e canterò come una benedizione
La libertà di essere quello che sono
C.'playlist
ALMA DE CANTAORA -
Amparo Sanchez
Soy el poder dentro de mí
Soy el amor del sol y la tierra
Soy gran espíritu y soy eterna
Mi vida esta llena de amor y alegría
Y cuando lo cantas muchas veces, pues, mira,
te la crees
Yo creo que lo mejor es no tener miedo,
no tener miedo
Soy mañana, soy Aurora
Soy la luz, soy la sombra
El presente, el ahora
Alma de cantaora
Alma de cantaora
Hablar del despertar femenino
Soy la tierra soy el cielo
Soyla luna en un espejo
Soy chamana, sanadora
Alma de cantaora
Alma de cantaora
El poder es dentro de nosotros
Y cantaré mientras me quede voz
No dejaré un rincón sin mi canción
Y cantaré como una bendición
La libertad de ser lo que soy
Soy la lluvia soy el trueno
Soy la Madre, rayo y fuego
Soy hermana luchadora
Alma de cantaora
Alma de cantaora
Alma de cantaora
Soy chamana, sanadora
El presente, el Ahora
Soy mañana, soy Aurora
Alma de cantaora
Lelere lo le, lelere lo la
Alma de cantaora
Lelere lo le, lelere lo la
Alma de cantaora
Hablar del despertar femenino
por miles y miles de años la mujer era considerada
igualito que el hombre
y mientras que la mujer fue tomada así en cuenta
nunca se envenenó la tierra, nunca, por miles y miles de años
Y cantaré mientras me quede voz
No dejaré un rincón sin mi canción
Y cantaré como una bendición
La libertad de ser lo que soy
Yo creo que lo mejor es no tener miedo
Lelere lo le, lelere lo la
Alma de cantaora
El poder es dentro de nosotros
El despertar femenino
Por miles y miles de años
Realizarse con amor
Le grandi notti d' estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.
Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare
dal vento che pare l'anima.
E baci perdutamente
sino a che l' arida bocca
come la notte è dischiusa
portata via dal suo soffio.
Tu vivi allora, tu vivi
il sogno ch'esisti è vero.
Da quanto t'ho cercata.
Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.
E il bacio che cerco è l'anima.
Ti riconoscono rigida e dura
armata di ferro tagliente
sempre in guerra intransigente
non sanno che sotto lo scudo
la tua pelle è come l'erba alta
che ondeggia nel vento
il tuo corpo freme attraversato
da un fiume di lava
le tue labbra sono petali dal sapore di mango
il tuo sesso di vergine adolescente
accoglie il mio sesso lo stringe e lo
avvolge
rallenta i movimenti
e mi danza sospeso nel tempo.
E io immobile, precipito nel vortice stretto
e naufrago lentamente.
Juan Pedroso
Tu in ogni angolo da me
Io in ogni istante con te
con la nostra gardenia
tra le nuvole
il nostro letto è un giardino di fiori
mai colti
un campo di battaglia
il nostro letto, ieri e domani
dalle nuvole scendo
a raccogliere il tuo nettare
a rotolarmi nel fango
se c'è un punto di incrocio
nella trama delle nostre vite
sotto le nuvole
un breve infinito istante
in un angolo luminoso
che hai lasciato aperto
Marcello C.
Quando passo giorni, mesi, anni scrivendo lentamente le mie parole su un foglio bianco, seduto al tavolo, sento di costruire un nuovo mondo, una nuova persona dentro di me, proprio come coloro che costruiscono un ponte o una cupola pietra su pietra.
Le pietre di noi scrittori sono le parole. Le tocchiamo, sentiamo il rapporto che hanno tra di loro, qualche volta le guardiamo da lontano, qualche volta le accarezziamo con le dita o con la punta della penna, le pesiamo, le sistemiamo e così per anni, con determinazione, pazienza e speranza costruiamo nuovi mondi.
Secondo me il segreto dello scrittore non sta nell’ispirazione, che arriva da fonti ignote, ma nella sua ostinazione e nella sua pazienza. «Scavare un pozzo con un ago» è un bel modo di dire turco che descrive il lavoro dello scrittore.
Lo scrittore che si chiude in una stanza con i suoi libri e intraprende un viaggio dentro se stesso scoprirà anche la norma indispensabile della grande letteratura:
l’abilità di raccontare la propria storia come se fosse la storia di un altro e la storia di un altro come fosse la propria.
Imparando a sognare
Da bambino
Quante cose credevi
Da bambino
Quante speranze vivevi
Da bambino
Quanti sogni aspettavi
Ma solo se
Hai creduto
Sperato
Aspettato
Da bambino
Potrai Essere
Ti conosco a memoria e tuttavia
non ti conosco – ogni volta riconosco
i capelli con le labbra, le labbra con la lingua –
e muovendomi dentro di te riconosco le pupille
che si restringono irriconoscibili...
ogni mia vena vuole conoscere una delle tue
sei forse gioiosa e grata come lo sono io
diventando te e annullandomi –
ecco che vuol dire nella Bibbia: la conobbe!