Elisa Biagini
Non parola orizzontale che sommerge,
ma il bianco dei margini, la pausa che
copre l’assenza tra te e me.
ma il bianco dei margini, la pausa che
copre l’assenza tra te e me.
Quando l'occhio si oscura
Quando l’occhio si oscura non cercare il calore della mano che la palpebra abbassa, scappa la melodia della parola, la voce che ti sorride coi denti rifatti. Se la lingua è mondo, è specchio, trovatici con la pupilla spalancata, pescaci da quel nero quell’inchiostro che dica la parola verticale. Alla sua ombra crescono domande, si fa spazio al respiro del pensare. Non parola orizzontale che sommerge, ma il bianco dei margini, la pausa che copre l’assenza tra te e me.Elisa Biagini
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