Sofija Parnok
E nella mia ora mortale l’orecchio Colga quale ultimo suono il tuo bisbiglio.
il tuo bisbiglio
Scorgere d’un tratto in un’altra anima Lo stesso orrore, la stessa notte, – Ah, no! No, non ti immalinconirai Per la mia ebbra malinconia. Che bello vederti tubare, Come una colomba, sotto la mia mano! Tu riscaldi le piume, come al sole… E non ti brucerà il mio fremito, Il mio spirito oscuro sfrecci accanto, Senza sfiorare la tua anima, E nella mia ora mortale l’orecchio Colga quale ultimo suono il tuo bisbiglio.Sofija Parnok
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