Juan Carlos Abril
Cammini di piacere quando albeggi
e due corpi si parlano
e raccontano la loro fortuna
e incrociano la passione come uno solo.
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L'INCONTRO
Sei stata tu, forse il nostro disordine,
forse le dita libere,
il loro movimento ansioso che interroga,
che chiede alle mani
e percorre le linee
dell’ultimo desiderio quando ti svegli,
o forse sono stato io,
con la lingua sull’orlo della notte.
Cammini di piacere quando albeggi
e due corpi si parlano
e raccontano la loro fortuna
e incrociano la passione come uno solo.
Il resto della carne si incatena
alle abili gambe e alle braccia,
per affondare nel mondo e possedere
come un’oscura bocca
che lo ingoia tutto, e ci trascina.
Se qualche volta ti cerco o sei tu
a cercare me, e ci incontriamo.
Juan Carlos Abril
![leggi nel blog](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD-tw4nePlEcfSyBg3CwXbwsSKMUJIQYjt0CPgaT2PTtNCqDZ2fCXyD9OI-wLxkRg0OD1j7N0gbF5ut0Ce3sOh4dwRvP4hQ_M4_rOuYGGGmDh0NdzwTl0Ux8CXcHJwBN9l-W3VlL9LKQk/s1600/occhiali.gif)
![link alla poesia](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7fApddITiBinyFE1qz4oBibUn0m5y1EMNS9pZyfFRw5lf7wWJYvDJ627NkwqFfxwHG-gIO8FWH9XJdZD662ugJtOcfOqKGKBy3Ab32Ox4E3-jKtoLOJASRltJRFFWmrMM2r03qLi1dQ8/s320/mini41.gif)
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