sabato 18 luglio 2015

Syd Barrett non fu cacciato perché era impazzito: impazzi perché lo stavano cacciando.




Lamentazione ottava Marzio Acquaviva

Buongiorno, mi chiamo Marzio Acquaviva, ho sessantanni e un commercio di legnami vicino ad Ancona. Anche se il mio nome non vi dirà nulla, dirigo uno dei più importanti siti internet dedicati a Syd Barrett.

Non voglio farla lunga, solo aprire gli occhi a chi non ha ancora dimestichezza con il mio sito. Avrete sentito mille volte la storia di Syd che impazzisce e viene allontanato dai suoi afflitti compagni: balle! Non che non stesse bene, l'acido è acido, ma da qui a diventare un deficiente da un giorno all'altro… La verità è che gli altri credevano di aver trovato la gallina dalle uova d'oro e continuavano a chiedergli roba nuova, e scrivici questo e scrivici quello, e lui li accontentava senza mai protestare, pezzi che altri musicisti avrebbero scritto in dieci giorni lui li sfornava in tre ore, e adesso vai sul fantascientifico e lui ci andava, adesso vai sullo psichedelico e lui, pronti! adesso sul beffardo-surreale, adesso sul cosmico-delirante, ohp, ohp! Scriveva più canzoni di quante ne potessero registrare o suonare dal vivo, per questo sono andati avanti anni a vivere di rendita con quel materiale… Lo rifirmavano ed era fatta, tanto a lui non interessava più niente, era caduto per sempre in un pozzo senza fondo, si, ma ce lo avevano spinto loro… Erano troppo giovani, non erano pronti per il successo di Arnold Layne e di See Emily play, così prima lo misero sotto pressione perché sfornasse subito un altro brano di successo, poi lo fecero sentire in colpa perché quel singolo, Apples and oranges, non salì così in alto in classifica come i primi due, da quel momento incominciarono a guardarlo storto… così basta singoli e sotto, tirar fuori un intero album in pochi mesi! The Piper è stato un miracolo, ma credete si siano accontentati? In quello stesso periodo Syd aveva composto anche una canzone che fin dal titolo rifletteva il suo malessere, Vegetable man: gli altri a momenti lo menano, come vegetale? Loro sono l'avanguardia della sperimentazione musicale, una fornace di idee, il nome Pink Floyd deve evocare intelligenza, spirito, scintillio! così Syd, che era più spiritoso di tutti loro messi insieme, si diverte a provocarli, recita la parte dello svagato, mette in atto strategie di sabotaggio come proporre infinite varianti in sede di registrazione, arrivare regolarmente in ritardo alle prove, presentarsi a una trasmissione della BBC con gli abiti tutti sgualciti e macchiati, sapete quegli sfarzosi vestiti pop che mettevano anche i Beatles, pieni di raso e di sbuffi… E siccome era anche un pochino… come posso dire? un pochino autolesionista, ecco, quando li vede belli esasperati decide di esagerare anche sul palco, si comporta come uno zombie, guarda verso il pubblico con l'espressione da scemo, lascia pendere il labbro inferiore… Lui voleva farsi cacciare, capite, anche se al tempo stesso questa era la cosa che lo addolorava di più, perché i Pink Floyd erano una sua creazione, erano la sua famiglia… così quando capi, perché lo capi prestissimo, che stavano meditando di sostituirlo, non fece nulla per impedirlo, anzi io credo che fu allora che incominciò ad esagerare con l'LSD, dopo il disastroso tour americano, e non prima come hanno sempre ripetuto i suoi compagni. Syd Barrett non fu cacciato perché era impazzito: impazzi perché lo stavano cacciando.

Michele Mari - Rosso floyd

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