– I figli danno molta gioia e tutto quello che si dice, ma danno anche molta pena, permanentemente, e non credo che questo cambi neppure quando diventano grandi, e questo si dice meno. Vedi la loro perplessità di fronte alle cose e questo suscita pena. Vedi la loro buona volontà, quando hanno voglia di aiutare e fare tutto il possibile e non riescono, e questo pure ti dà pena. Te ne dà la loro serietà e te ne danno i loro scherzi elementari e le loro bugie trasparenti, te ne danno le loro disillusioni e anche le loro illusioni, le loro aspettative e le loro piccole delusioni, la loro ingenuità, la mancanza di comprensione, le loro domande così logiche, e perfino qualche occasionale brutta idea.
Te ne dà pensare a quanto devono ancora imparare, e al lunghissimo percorso che si trovano innanzi e che nessuno può fare per loro, anche se sono secoli che lo facciamo e non capiamo la necessità che tutto ciò che nasce debba ricominciare ogni volta dal principio. Che senso ha che ciascuno passi attraverso gli stessi dispiaceri e le stesse scoperte, più o meno, in eterno?
Javier Marias
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Giornata ricca oggi, bello mi piace... bravo!
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