domenica 4 novembre 2018

Più necessario della notte

Anna Maria Ortese
              Tu potresti
mutarmi in onda, se volessi, tu
se t’accostassi a cingermi.

Più necessario della notte

 
Più necessario della notte, ascolti
godendo la mia pena.
Sola come le rocce che tranquille
emergono dai flutti, io prego il mare
delle tue labbra di placarmi. È giorno
senza bellezza o grido. Tu potresti
mutarmi in onda, se volessi, tu
se t’accostassi a cingermi. Reclino
il capo immaginando, ed ardo e tremo.
Come non torni? Come non ti accoglie
questo richiamo di fanciulla? Dove
trovare la pietà, se tu che dolce
sei come il vento, non mi sfiori? Assorto,
vociferando mitemente il mare
mi lambe, e io penso le tue mani, e gemo.
 
Anna Maria Ortese

Nessun commento:

Posta un commento

commenta questo post

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

home