Rainer Maria Rilke
solitudine
(…) Necessaria è una cosa sola: solitudine, grande solitudine interiore. Volgere lo sguardo dentro sé e per ore non incontrare nessuno: questo bisogna saper ottenere. Essere soli come eravamo soli da bambini, quando gli adulti andavano e venivano, compresi di cose che parevano importanti e grandi perché i grandi sembravano tanto affaccendati, e perché del loro agire non capivamo nulla. E quando un giorno ci si accorge che le loro occupazioni sono misere, le loro professioni impietrite e senza più legami con la vita, perché allora non continuare a guardarli con occhi di bambino, come estranei, dalla profondità del proprio mondo, dalla vastità della propria solitudine, che è anch’essa lavoro e rango e mestiere? [...]
Nessuna condizione è in sé vasta e spaziosa e in relazione con le grandi cose di cui è fatta la vera vita. Solo il singolo, che è solitario, obbedisce come una cosa alle leggi profonde (…).
Rainer Maria Rilke
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