martedì 18 giugno 2019

e lei ne ha pietà


L'animale che mi porto dentro,



Del resto, i pomeriggi con Elena sono meravigliosi: lei mi presta libri, mi dice come leggerli, cosa studiare del comunismo, mi racconta i sogni rivoluzionari, le storie dei leader del Movimento.

Il mio innamoramento, dichiarato piú volte, diventa straziante e lei ne ha pietà, reagisce con dolcezza ma allo stesso tempo con violenza perché mi tiene lí e mi accudisce, ogni tanto mi dà una speranza, ma poi la sua vita sta da un’altra parte. Elena spinge il sentimentalismo verso il sadismo, io spingo il sentimentalismo verso il masochismo e il livello di sofferenza si fa altissimo. Quando è troppo alto, quando sto per decidere come un eroe che devo smettere di andare il pomeriggio da Elena, quando sto per dirglielo, Elena mi bacia.

Comincia il periodo in cui la bacio, lei scopa con il suo fidanzato, io non ho mai scopato, ma lei non può scopare con me perché è legata al suo fidanzato, che però poi lascia, ma quando lo lascia le cose si mettono male, i genitori non sono contenti, Elena dice che sospettano di noi due, lei nega ma loro sono incazzati con me. E pure quelli del Movimento sono contrari alla nostra relazione. Cosí non solo non ci fidanziamo, ma smettiamo di studiare insieme, e smettiamo di stare nel banco insieme.



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