Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni,
dell’amore (anche nei momenti dolci),
dell’ira, della maraviglia, del timore ec.
Giacomo Leopardi
La parola è un’arte imparata dagli uomini. Lo prova la varietà delle lingue. Il gesto è cosa naturale e insegnata dalla natura. Un’arte: 1°) non può mai uguagliar la natura: 2°) per quanto sia familiare agli uomini, si danno certi momenti in cui questi non la sanno adoperare.
dell’amore (anche nei momenti dolci),
dell’ira, della maraviglia, del timore ec.
Giacomo Leopardi
Perciò negli accessi delle grandi passioni: 1°) come la forza della natura è straordinaria, quella della parola non arriva ad esprimerla: 2°) l’uomo è cosí occupato, che l’uso di un’arte, per quanto familiarissima, gli è impossibile. Ma il gesto essendo naturale, lo vedrete facilmente dar segno di quello che prova con gesti e moti spesso vivissimi, o con grida inarticolate, fremiti, muggiti ec. che non hanno che fare colla parola e si possono considerare come gesti. Eccetto se quella passione non produrrà in lui l’immobilità che suol essere effetto delle grandi passioni ne’ primi momenti in cui egli non è buono a nessun’azione. Nei momenti successivi, non essendo buono all’uso della parola, cioè dell’arte, pur è capace degli atti e del movimento. Del resto lo vedrete sempre in silenzio. Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell’amore (anche nei momenti dolci), dell’ira, della maraviglia, del timore ec. (27 giugno 1820).
Giacomo Leopardi