Madre dei miei ricordi, unica tra le amanti.
Tu, il solo mio piacere, l´unico mio dovere!
...
Era dolce il tuo seno! generoso il tuo cuore!
Il balcone
Madre dei miei ricordi, unica tra le amanti.
Tu, il solo mio piacere, l´unico mio dovere!
Certo ricorderai l´incanto delle carezze,
la dolcezza del focolare il fascino delle sere,
madre dei miei ricordi, unica tra le amanti!
Le sere illuminate dall´ardere dei carboni,
e le sere al balcone, velate da vapori rosa.
Era dolce il tuo seno! generoso il tuo cuore!
Spesso ci dicevamo parole immortali
le sere illuminate dall´ardere dei carboni.
Come son belli i soli nelle calde serate!
Lo spazio è più profondo! è più possente il cuore!
Chinandomi su di te, regina delle adorate,
credevo di respirare l´essenza del tuo sangue.
Come son belli i soli nelle calde serate!
La notte s´innalzava spessa come un muro,
e nel buio le mie pupille indovinavano il tuo sguardo,
bevevano il tuo respiro, o dolcezza! o veleno!
Dormivano i tuoi piedi tra le mie mani fraterne.
La notte s´innalzava spessa come un muro.
Ho l´arte di evocare i momenti felici,
e rivivo il passato stretto fra le tue ginocchia.
Perché cercare altrove languide bellezze
altrove che nel tuo corpo e nel tuo cuore soave?
Ho l´arte di evocare i momenti felici!
Giuramenti, profumi, baci infiniti,
risorgeranno ai nostri occhi dall´abisso profondo,
come salgono verso il cielo i soli ringiovaniti
dopo essersi lavati in fondo ai mari oscuri?
Giuramenti! Profumi! Baci infiniti!
Charles Baudelaire
(Traduzione di Marcello Comitini)
da Spleen e Ideale’, in I fiori del male’
.Juan Pedroso
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