martedì 26 aprile 2016

ma quando ciò accade, il pensiero diventa comunicabile

Efraim Medina Reyes

lo: Non ho molti ricordi... Mio padre insegnava fisica alla scuola pubblica... Leggeva sempre a voce alta. Sentite questo (chiudo gli occhi per concentrarmi): Che cos´è precisamente il "pensiero’? Quando, sotto lo stimolo di impressioni sensoriali, affiorano alla memoria certe immagini, questo non è ancora “pensiero’. E quando queste immagini formano sequenze in cui ciascun termine ne richiama un altro, nemmeno questo è ancora pensiero.

Ma quando una certa immagine ricorre in molte di queste sequenze, allora - proprio attraverso questa iterazione - essa diventa un elemento ordinatore, poiché collega tra loro sequenze che di per sé non sarebbero collegate. Un elemento simile diventa uno strumento, un concetto, lo ritengo che il passaggio dalla libera associazione, o “sogno’, al pensiero sia caratterizzato dalla funzione più o meno dominante che assume in quest´ultimo il “concetto’.

Non è affatto necessario che un concetto sia connesso con un segno riproducibile e riconoscibile coi sensi (una parola); ma quando ciò accade, il pensiero diventa comunicabile. Questo l´ha scritto Einstein, l´ho imparato a memoria quando avevo sei anni e tutti, perfino mio padre, pensavano che sarei diventato un genio. Sono come gli attori, posso ripetere qualsiasi cosa senza affatto capirla.


C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo
     Efraim Medina Reyes

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