sabato 30 aprile 2016

Mi dai un bacio qui?

Efraim Medina Reyes

“Sembri nervoso,’ disse circondandomi il collo con le braccia. I capezzoli duri, appuntiti, premono contro il mio petto dandomi le vertigini. “Vuoi vedere i piercing?’
“Dove sono?’
“Aspetta un momento.’
Andò a chiudere la porta del negozio. Poi mi prese per mano e mi portò in bagno. Accese la luce e cominciò ad abbassarsi gli short.
“Non farlo,’ dissi con un filo di voce. “Se torna tuo padre mi ammazza.’

Lei si era liberata degli short e della maglietta, i minuscoli slip bianchi mettevano in evidenza il sesso, un piccolo frutto all´ultimo stadio di maturazione con una riga in mezzo, che attendeva di essere aperto. Con il miele dentro, pronto per essere leccato, succhiato, posseduto. E i seni rivolti all´insù, pieni di sé, luminosi, i capezzoli vibranti in mezzo a quel delizioso circolo rosa. Si accarezzò il piercing all´ombelico e mi afferrò una mano per portarsela al seno, dove aveva l´altro piercing. Un seno sodo, caldo, fragrante. Il mio sesso era come impazzito, il gonfiore era evidente sotto i pantaloni grigi e lei lo guardava e di sicuro lo vedeva irrompere nella sua fessura. Tolsi la mano e indietreggiai fino alla porta. Lei fece una giravolta e il suo culo mi mozzò il poco fiato che mi restava. Rise come la bambina che era e si avvicinò minacciosa.
“Mi dai un bacio qui?’ chiese con falsa innocenza mentre si accarezzava il sesso con la mano. “Senza togliermi gli slip, chiaro.’


Quello che ancora non sai del pesce ghiaccio
     Efraim Medina Reyes

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