Mario Luzi
Sei tu, l'attesa non è stata vana.
Lo sguardo d'una cosa umida cade
sul prato, la tempesta acre respira
fra gli alberi animati, un soffio rade
le vie, un inquieto profumo delira.
Un corruccio fuggevole è passato
sull'erba, una chierezza verde esplosa
vibra nel vento breve e ondulato,
l'aria veloce scivola e si posa.
Sei tu, l'attesa non è stata vana.
Sei venuta fin qui dove la pioggia
affumica le piante e s'allontana,
un'eco quieta dorme nella loggia.
Ah ma l'angoscia in me non è finita!
Mentre il cielo si fa tardo e non muta
l'incubo ancora sei, sei tu perita
in un luogo dell'anima e perduta.
Mario Luzi
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