Efraim Medina Reyes
La sua pelle è bianca ma il sole la scurisce un po’ e diventa bellissima. Quando stai così tutto gira per il verso giusto, hai il mondo in pugno e anche se non è nulla, brilla. Lei trema quando la sfiori, ti dà tutto di sé, anche quello che teneva in serbo per un giorno di pioggia. Una dolce e sensibile creatura di Dio. Sei il suo eroe e non devi fare sforzi per essere buono e fidato. I pescatori guardano la tua ragazza e anche se ti dà un po’ fastidio puoi capirli: lei è una festa per gli occhi e tu sei il padrone, puoi baciarla e farci l’amore quando ne hai voglia, sei il primo e unico uomo della sua vita, il giardiniere che ha colto quel fiore, l’hai colta con dolcezza, non c’è stato dolore, è stato lento e piacevole come succhiare una caramella di menta. I pescatori la guardano come fosse una stella, loro non possono cogliere fiori così belli, loro mangiano erba come i somari. Se avessero fiori così li sciuperebbero perché la smania li divora, tu invece non hai fretta, perché dovresti? Lei è tua per sempre.
E un giorno tutto finisce, lei dice basta e fa sul serio. Diventi matto cercando di aprire la porta che hai aperto un migliaio di volte. Per lei sei meno di uno stronzo spiaccicato in mezzo alla strada. Una domenica la incontri in quel villaggio di pescatori con un pidocchio appeso al collo. Il pidocchio è grasso, privo di grazia e di senso dell’umorismo, solo una lumaca molle. Lei lo guarda e non c’è amore nei suoi occhi, al pidocchio questo non importa, è abituato a raccattare gli avanzi. Adesso lei è sua e non ti serve a niente essere meglio di lui. Se lei non è tua nessuno crederà che sei meglio di lui, e come hai già detto: gli esperti non abbondano. Ed eccoti lì tra i pescatori, a osservare la bella ragazza e il brutto pidocchio. I pescatori sembrano felicissimi, il pidocchio ha molto in comune con loro, li fa pensare che anche loro potrebbero cogliere fiori come quello, che non sono condannati all'erba come tu gli hai fatto credere. Senti l’ostilità nell’aria e opti per dileguarti con la coda tra le gambe, tu che potresti segare quel pidocchio in tre pezzi e mandarli a sua madre avvolti nel cellofan. Ma nulla te la riporterà e hai già fatto abbastanza cazzate.
C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo
Efraim Medina Reyes
Efraim Medina Reyes
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