NOTIZIA DELLA FAME
Sono abitato dalla fame. E tutti me lo dicono.
Non è la paura né il dubbio
appena un ritmo intatto che non tocca col suo sale la spiaggia.
È la fame, forse un lieve testamento
o questa insistenza a distruggere la casa
e rinnovare la pietra in sogno.
È poco quel che ricordo di me a quest´ora, il disperso,
quello che all´intemperie è un po´ d´erba,
una parola senza vestito che odora di altre terre
e che guarda con faccia da straniero tutte le prestate allegrie.
Arriva la fame con il suo stesso caso e il suo identico augurio.
La pioggia sta sotto la carne
e poche cose ricordano il vecchio amore
che ormai non conta.
È la fame. E tutti me lo dicono.
Non è il lieve testamento né la tristezza delle notti.
Non è la poesia
né la musica che traduce il tempo.
Un po´ di fame
e la stanchezza di riempire gli scaffali di assenze.
Federico Díaz Granados
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post