Orietta Lozano
Amante mio, sono nuda, più fresca dell'acqua azzurra
per la tua notte d'amore.
Ogni angolo della mia bocca,
ogni estremo delle mie membra
si appressano come agili pesci
verso le tue tiepide acque.
Amante mio, desidero il morso dei tuoi denti
e mi incammino tremante verso ogni tuo dito,
mi trattengo a guardare il tuo corpo attraverso un'oscura serratura
e incontenibile desiderio si posa sui miei umidi seni.
Per te sparisce la secchezza della mia bocca
il mio sguardo di bussola perduta nelle tue pieghe
fluttuo voluttuosa nelle tue profonde acque
e mi apro come fiore notturno alla tua placida notte,
camminami solitaria, nuda davanti alla tua notte,
seminami semi odorosi di sale.
Guardami nuda
con il meraviglioso sospetto
che il mio ventre sarà fertile alla tua pioggia salata.
La mia caverna, tiepida e silenziosa, tana perfetta
del tuo solitario corpo,
La mia bocca è soave tra i tuoi denti,
la mia lingua, uccello che annida nella tua bocca.
Nella mia carne scorre sudore di ferro
e mi aggrappo
come alga marina al tuo confuso mare,
Sono l'opera inconclusa
con un finale di infinite possibilità.
Mi abbandono facile nelle tua braccia
con il misterioso incanto di un rituale
Orietta Lozano
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