Certe canzoni,
certe emozioni,
certe persone
sono come salire su un deltaplano e guardare tutto dall'alto ...
@_Ironica_1
Vince chi molla:
Essere perdenti e vincere
Marcello C.
Cuore, cuore mio agitato da dolori senza rimedio,
risollevati, difenditi da chi ti vuol male, opponi il petto con forza,
affrontando senza paura le insidie dei nemici: e se vinci,
non ti esaltare davanti a tutti; e se sei vinto, non ti chiudere in casa,
a piangere. Rallegrati per le gioie e soffri per le sventure,
ma senza eccessi: e impara a conoscere
quale ritmo governa gli uomini.
Archiloco
Lascia andare il coltello tra i denti...
Distendi le vele e apri piano le mani...
@_ironica_1
Veniamo a Vince Chi Molla, la traccia di chiusura: un finale che è un pugno allo stomaco.
Sì, quel finale è tostissimo. È il massimo del concetto di musica terapeutica, è come se fosse 15 gocce di ansiolitico. È una canzone autobiografica, una riflessione su ciò che si prova quando si ha un attacco di panico, cosa che ho provato sulla mia pelle: ti senti davvero morire in quei momenti. E cosa impari a fare, pian piano? A mollare, a evitare di contrastare quella sensazione terribile e accettare che ti prenda, perché altrimenti ottieni l’effetto contrario.
... mi riferisco al fatto che si considera il mollare una sconfitta, invece per me non è così: le sconfitte vanno accettate, bisogna anche rinunciare alla perfezione, come canto in Costruire. È una canzone specialissima Vince Chi Molla, una sorta di testamento. È nata in dieci minuti di notte, ha una voce che raramente riuscirò a riprodurre dal vivo. Mi fa paura.
Sì, quel finale è tostissimo. È il massimo del concetto di musica terapeutica, è come se fosse 15 gocce di ansiolitico. È una canzone autobiografica, una riflessione su ciò che si prova quando si ha un attacco di panico, cosa che ho provato sulla mia pelle: ti senti davvero morire in quei momenti. E cosa impari a fare, pian piano? A mollare, a evitare di contrastare quella sensazione terribile e accettare che ti prenda, perché altrimenti ottieni l’effetto contrario.
... mi riferisco al fatto che si considera il mollare una sconfitta, invece per me non è così: le sconfitte vanno accettate, bisogna anche rinunciare alla perfezione, come canto in Costruire. È una canzone specialissima Vince Chi Molla, una sorta di testamento. È nata in dieci minuti di notte, ha una voce che raramente riuscirò a riprodurre dal vivo. Mi fa paura.
intervista a Niccolo Fabi
Niccolo Fabi - Vince chi molla
Lascio andare la mano
che mi stringe la gola
Lascio andare la fune
Che mi unisce alla riva
Il moschettone nella parete
L'orgoglio e la sete
Lascio andare le valigie
I mobili antichi
Le sentinelle armate in garritta
A Ogni mia cosa trafitta
Lascio andare il destino
Tutti i miei attaccamenti
I diplomi appesi in salotto,
Il coltello tra i denti
Lascio andare mio padre e mia madre
E le loro paure
Quella casa nella foresta
Un umore che duri davvero
Per ogni tipo di viaggio
È meglio avere un bagaglio leggero.
Distendo le vene
E apro piano le mani
Cerco di non trattenere più nulla
Lascio tutto fluire
L'aria dal naso arriva ai polmoni
Le palpitazioni tornano battiti
La testa torna al suo peso normale
La salvezza non si controlla
Vince chi molla.
Vince chi molla...
Niccolo Fabi - Vince chi molla
Lascio andare la mano
che mi stringe la gola
Lascio andare la fune
Che mi unisce alla riva
Il moschettone nella parete
L'orgoglio e la sete
Lascio andare le valigie
I mobili antichi
Le sentinelle armate in garritta
A Ogni mia cosa trafitta
Lascio andare il destino
Tutti i miei attaccamenti
I diplomi appesi in salotto,
Il coltello tra i denti
Lascio andare mio padre e mia madre
E le loro paure
Quella casa nella foresta
Un umore che duri davvero
Per ogni tipo di viaggio
È meglio avere un bagaglio leggero.
Distendo le vene
E apro piano le mani
Cerco di non trattenere più nulla
Lascio tutto fluire
L'aria dal naso arriva ai polmoni
Le palpitazioni tornano battiti
La testa torna al suo peso normale
La salvezza non si controlla
Vince chi molla.
Vince chi molla...
Niccolo Fabi - Vince chi molla
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