Che cosa sono gli anni?
Che cos´è la nostra innocenza,
che cos´è la nostra colpa? Tutti sono
nudi, nessuno è al sicuro. Da dove viene
il coraggio: la domanda senza risposta,
il dubbio fermo che
chiamando muto, ascoltando sordo
nella sventura, anche nella morte,
incoraggia gli altri
e nella sua sconfitta esorta
l´anima ad essere forte? In profondità
vede ed è felice colui che
sa arrivare alla mortalità
e nella sua prigione si leva
al di sopra di sé come
il mare nell´abisso, lottando
per essere libero e incapace di esserlo,
nella sua resa trova
la ragione di continuare.
Chi ha un forte sentire
agisce così. Anche l´uccello,
più alto mentre canta, rafforza
la sua forma in verticale. Benché prigioniero,
con il suo potente canto
dice: che bassa cosa
la soddisfazione, che pura la gioia.
È questa la mortalità,
è questa l´eternità.
Marianne More
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post