Essere è tessere. Non facciamo altro, tutta la vita, che imbastire storie, ricamarci sopra, strapparle e ricucire, tagliare o rattoppare. Diciamo tessuto per dire sia stoffa che pelle.
Questo atlante è una folle mappa che una madre disegna e consegna alla figlia per insegnarle a vivere al meglio, a distinguere la felicità – e trattenerla – anche quando non è apparente. Ma è una mappa labile, appunto, visionaria e trasformativa, che si dipana nei territori minimi e solitamente invisibili. Come a riempire di senso e colore gli spazi bianchi lasciati dai cartografi
Elvira Seminara intervista
Questo atlante è una folle mappa che una madre disegna e consegna alla figlia per insegnarle a vivere al meglio, a distinguere la felicità – e trattenerla – anche quando non è apparente. Ma è una mappa labile, appunto, visionaria e trasformativa, che si dipana nei territori minimi e solitamente invisibili. Come a riempire di senso e colore gli spazi bianchi lasciati dai cartografi
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