domenica 10 aprile 2016

piacersi di più

Buenas tardes

Smettere di dispiacersi per gli altri e
iniziare a piacersi di più
 
@_ironica_1
il debole è estraneo alla compassione’: solo chi è forte può compatire, conserva un legame con la felicità possibile. Bisogna aver fatto esperienza del dolore e tuttavia esserne risaliti.
[...]
Fino a che si resta all´interno di un amor proprio che riconduce tutto a se stessi, non è possibile la compassione  
[...]
Per Leopardi dunque la compassione ha a che fare con l´amor proprio, come tutti i sentimenti, ma è capace di forzare l´amor proprio verso una condizione in cui la rappresentazione dell´altro prende campo, presenza, si fa domanda e prossimità.  
[...]
l´amor proprio può trasformarsi e generare il sentimento profondo dell´altro, della condivisione, della sofferenza con l´altro, insomma del patire insieme. Allo stesso modo è possibile che l´amor proprio generi l´amore: anche il sentimento dell´amore è fondato sull´amor proprio, ed è amore vero – se è possibile una verità dell´amore – quando questo non torna su se stesso, provocando compiacimento, piacere di sé, uso dell´altro, ma quando, uscendo fuori di sé, tocca l´estremo della propria condizione. Quando diciamo amor proprio per Leopardi diciamo desiderio. L´amor proprio ha in sé il movimento del desiderio, che è espansivo, aperto, incolmato, e tocca per questo l´estremo, l´impossibile.
Antonio Prete
intervista link esterno

 

Nessun commento:

Posta un commento

commenta questo post

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

home