Buenas tardes
Smettere di dispiacersi per gli altri e
iniziare a piacersi di più
@_ironica_1
iniziare a piacersi di più
@_ironica_1
il debole è estraneo alla compassione’: solo chi è forte può compatire, conserva un legame con la felicità possibile. Bisogna aver fatto esperienza del dolore e tuttavia esserne risaliti.
[...]
Fino a che si resta all´interno di un amor proprio che riconduce tutto a se stessi, non è possibile la compassione
[...]
Per Leopardi dunque la compassione ha a che fare con l´amor proprio, come tutti i sentimenti, ma è capace di forzare l´amor proprio verso una condizione in cui la rappresentazione dell´altro prende campo, presenza, si fa domanda e prossimità.
[...]
l´amor proprio può trasformarsi e generare il sentimento profondo dell´altro, della condivisione, della sofferenza con l´altro, insomma del patire insieme. Allo stesso modo è possibile che l´amor proprio generi l´amore: anche il sentimento dell´amore è fondato sull´amor proprio, ed è amore vero se è possibile una verità dell´amore quando questo non torna su se stesso, provocando compiacimento, piacere di sé, uso dell´altro, ma quando, uscendo fuori di sé, tocca l´estremo della propria condizione. Quando diciamo amor proprio per Leopardi diciamo desiderio. L´amor proprio ha in sé il movimento del desiderio, che è espansivo, aperto, incolmato, e tocca per questo l´estremo, l´impossibile.
Antonio Prete
intervista
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Fino a che si resta all´interno di un amor proprio che riconduce tutto a se stessi, non è possibile la compassione
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Per Leopardi dunque la compassione ha a che fare con l´amor proprio, come tutti i sentimenti, ma è capace di forzare l´amor proprio verso una condizione in cui la rappresentazione dell´altro prende campo, presenza, si fa domanda e prossimità.
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l´amor proprio può trasformarsi e generare il sentimento profondo dell´altro, della condivisione, della sofferenza con l´altro, insomma del patire insieme. Allo stesso modo è possibile che l´amor proprio generi l´amore: anche il sentimento dell´amore è fondato sull´amor proprio, ed è amore vero se è possibile una verità dell´amore quando questo non torna su se stesso, provocando compiacimento, piacere di sé, uso dell´altro, ma quando, uscendo fuori di sé, tocca l´estremo della propria condizione. Quando diciamo amor proprio per Leopardi diciamo desiderio. L´amor proprio ha in sé il movimento del desiderio, che è espansivo, aperto, incolmato, e tocca per questo l´estremo, l´impossibile.
Antonio Prete
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