mercoledì 13 aprile 2016

raccoglimento

Valerio Magrelli

Uno diceva: io sono prevenuto contro me stesso fin dalla nascita
Friedrich Nietzsche

Raccoglimento

Mia debolezza, debolezza mia,
ma che devo fare con te?
Ho cinquant´anni e tremo quando tuona,
e sbaglio ancora posto
come quando sbagliai banco all´asilo.
Ho un corpo trapunto da graffe,
il sonno come un campo di macerie,
la forza che si sbriciola, la memoria in frantumi,
e in questo Grande Sfascio, l´unica cosa intatta resti tu,
mia ferita, mio Graal, codice a barre
di un estraneo che è leso, che è fallato,
costretto a essere me.
Mia debolezza, talpa del nemico,
creaturina indifesa che mi rendi indifeso,
il solo, vero premio della morte
sarà saperti morta insieme a me,
mio motore,
mio orrore,
mia consustanziale sconfitta.

Valerio Magrelli

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