«Mi dispiace molto, amore mio, mi dispiace di averti fatto del male, – gli aveva detto, forse con sincerità, forse con astuzia. – Vorrei che il tempo potesse tornare indietro». Che è poi quello che tutti vorremmo ogni tanto, amore mio, poter fare marcia indietro, rivivere il tempo per cambiare ciò che quel tempo conteneva, troppo sovente siamo noi a riempirlo e dipende da noi come ci guarderà quando sarà passato e sarà un passato definitivo, noi invece non sappiamo guardarlo mentre scorre, e quindi neppure dipingerlo.
Rimarrà come un quadro che non si può piú modificare, pieno di pennellate involontarie e precipitose e fuori posto, e in questo stato lo avremo sempre davanti agli occhi, o davanti al nostro unico occhio dietro la nuca, di un azzurro marittimo o di un blu notturno. Scelsi di non dirgli nulla, perché ignorasse quell’alone, quel volto o quella macchia.
Javier Marias
You might also like:
- Berta Isla (romanzo di javier Marias)
- Un cuore così bianco (romanzo di javier Marias)
- Così ha inizio il male (romanzo di javier Marias)
- Domani nella battaglia pensa a me (romanzo di javier Marias)
- saggi di Javier Marias
- Tacere, parlare, ingannare.....
- Tutte le anime
- indice dei temi e degli autori
- Carteggi
- Letture
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post