domenica 1 novembre 2015

la poesia





Cosa sia la poesia, come essa smuova i ghiacciai delle nostre distrazioni e della nostra impossibilità a dare voce alle nostre emozioni, è tema sconfinato e problematico....
Eugenio Borgna in "Parlarsi"

L’effetto della poesia è cosí forte e diretto, che per un attimo non esiste altra sensazione che quella prodotta dalla poesia stessa. Che profondi abissi visitiamo allora, com’è improvvisa e totale la nostra immersione! Qui non ci possiamo aggrappare a nulla; non c’è niente che contenga il nostro volo.

«Il poeta è sempre nostro contemporaneo. Per un attimo il nostro essere viene centrato, rinchiuso; come sempre accade sotto il colpo violento dell’emozione personale.

È vero che, dopo, la sensazione comincia a espandersi, in cerchi sempre piú larghi, attraverso la nostra mente; raggiunge sensi piú remoti; e questi cominciano a risuonare e a commentare, e prendiamo atto degli echi e dei riflessi. L’intensità della poesia copre un’immensa varietà di emozioni.
Virginia Woolf



Perché poesia è veggente attesa nella penombra, poesia è abisso che sa della penombra, è attesa sulla soglia, è comunione e insieme solitudine, è promiscuità e paura della promiscuità, casta nella promiscuità, cosí casta come il sogno del gregge dormiente, e tuttavia paura dell’impudicizia: oh, poesia è attesa, non è ancora partenza, ma perenne congedo.
Hermann Broch



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