Bisognerebbe farla finita con quest'idea tribale del più forte che si legittima combattendo. Il più forte è colui (o colei) che mira alla pace e all'equilibrio.
Basta con le (ri)cadute, basta con le clave, cominciamo a usare la coscienza del bene (visto che siamo animali sì, ma evoluti) e finiamola una buona volta con questa idea del "male" come dato del destino, della "vita ad ogni costo", del "bene" delegato in mano a profeti che hanno spalmato sul genere umano le loro turbe interiori; i loro "sacerdoti" sono ormai inattuali perché il tempo degli sciamani è finito. Solo l'uomo ha in mano la sua vita. Nessun "rappresentante" di altre "entità" può dirgli quello che deve o non deve fare.[...]
Clelia Mazzini - lettere dalla zona interdetta
