lunedì 11 aprile 2016

vedi amico caro

Gabriella ;Maletti
parola
che ora più di me tace,
magazzino di polvere, di sottili sordi rimbrotti,
come fosse polvere e se ne rammaricasse.
vedi amico caro
 
Vedi, amico caro, come s´ingegna
la polvere
a recare danno e incuria
sulle cose nostre e
sulle braci d´ogni parola detta
o trattenuta.
Pare che parli muta polvere,
che io, polvere, mi adagi afona
sulle mie figlie, che son solo parole e
grani di parole,
a coprire quell´inusato supporto,
quella millantata forma di comunicazione:
parola
che ora più di me tace,
magazzino di polvere, di sottili sordi rimbrotti,
come fosse polvere e se ne rammaricasse.

Gabriella Maleti

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