Parimenti attuale è la dimensione perversa dell'eros.
L'altro diventa sempre strumento del tuo piacere e mai una elezione della sua persona. C'è una relazione strumentale tra uomini. Si innescano, dunque, due grandi rischi:
la solitudine da una parte, dall'altra l'asservimento al piacere senza scopo, che ti rende tossicodipendente.
È doveroso fare una premessa. Se esiste un termine polivalente è proprio quello di amore, che può essere associato a diversi altri elementi, tanto al piacere, che alla passione, quanto all'amicizia.
Però il rapporto amore-amicizia è di complementarietà. Non sono due cose antagoniste, si possono fondere tra loro. L'amore inteso come eros, come passione, è certamente passione dell'altro, ma come tutte le passioni arde, si consuma.
Il tragico delle passioni è che si spengono. Hanno una grande intensità, ma hanno insito un limite strutturale, che è quello della decadenza
Perché nella passione per l'altro non sempre c'è una reale, profonda capacità di riconoscere l'altro nella sua alterità.
L'amicizia è passione per l'altro riconosciuto nella sua singolarità, non è contraria all'amore passionale, ma lo stabilizza nella relazione di fiducia con l'altro.
E questo, da passione a due, può diventare una passione comune: amore per tutti gli altri, in quanto tutti ci sentiamo responsabili della vita dell'altro. E così si passa ad un concetto di amicizia universale
Amore e amicizia
Proprio come le piante
— Dani_ora (@_Ironica_1) 26 giugno 2016
Ogni rapporto per svilupparsi, crescere e maturare ha bisogno di cure e attenzioni.
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