Joumana Haddad
e seppellirò i miei visi sereni
diffonderò le ombra sul mio essere
le farò gocciolare come il dolce miele
punto dopo punto
bacio dopo bacio
affinché riemerge sulla superficie del fiume
quella donna che ho serbato in me.
Nella Follia
Catturare il firmamento e lambire le nubi Prendere in prestito la bufera Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti Lacrime zampillanti E me ne andrò. Non inseguire l’equilibrio Non soffocare le grida Danzare sull’acqua Dirigendomi verso l’altra sponda Libera o schiava Non importa! Guadare il fiume. Quando verrà il momento farfalla notturna Deporre la dolcezza che ormai mi ha annoiata Deporre l’abito imbizzarrito invano E dare fuoco al passato Per ritornare liscia come la terra vista da lontano E girare da sola Intorno alla luna. Ridere e le mie risate non saranno tristi Non volere, camminare Accarezzare la strada Conversare tutta la notte con il selciato Fare sgorgare la poesia dalle pietruzze Il cielo piangerà e non mi preoccuperò Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore. Quando verrà il momento alba senza rugiada mi mostrerò con il viso rabbuiato e seppellirò i miei visi sereni diffonderò le ombra sul mio essere le farò gocciolare come il dolce miele punto dopo punto bacio dopo bacio affinché riemerge sulla superficie del fiume quella donna che ho serbato in me.Joumana Haddad
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