Franco Arminio
portami dove vuoi
senza toccarmi ma tienimi col filo delle tue narici
tienimi dentro la nuvola in cui dio e il vuoto
si fanno i dispetti usando le nostre ombre.
senza toccarmi ma tienimi col filo delle tue narici
tienimi dentro la nuvola in cui dio e il vuoto
si fanno i dispetti usando le nostre ombre.
La prossima volta che ci vediamo
La prossima volta che ci vediamo
portami con te in un supermercato
dentro un bar nel parcheggio di un ospedale
portami dove vuoi
senza toccarmi ma tienimi col filo delle tue narici
tienimi dentro la nuvola in cui dio e il vuoto
si fanno i dispetti usando le nostre ombre.
La prossima volta che ci vediamo
portami con te in una strada di campagna
dove abbaiano i cani
vicino a un’officina meccanica
dentro una profumeria
portami dove vuoi
spezza di colpo con un bacio il filo
a cui sto appeso
fammi cadere in qualche punto dell’inferno
e il corpo dove abito sia finalmente illuminato
dalla tua voce.
Ti seguo ti prendo e il corpo mio
finalmente s’allieta
ricomposto attorno a te
sopra di te
bestia selvaggia
con l’anima di seta.
Franco Arminio
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