Rimediare ai propri errori, richiede invenzione, tecnica, intelligenza e, in molti casi, cuore
Rimediare ai propri errori, cioè almeno provarci, richiede invenzione, tecnica, intelligenza e, in molti casi, cuore. E come tutte le attività che costeggiano il fallimento, denuda l’uomo e lo svela in purezza: una creatura inerme che si arrabatta nell’universo alla meno peggio per salvarsi la vita.
Per questo non solo dei propri sbagli non ci si libera mai ma, anche se fosse possibile, non sarebbe giusto. Cioè non sarebbe romanzesco, perché come ha già capito Paolo Conte, il luogo del romanzesco è proprio là.
Spiega alla gente
cosa vuol dire, cosa vuol dire amare
l’ amore,
senza mai fare neanche un errore
Peppe Fiore
perchè ci piacciono gli uomini che sbagliano
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