domenica 14 aprile 2019

fai di me qualsiasi cosa

Francesca Dono
In nomine cunnilingus sanctissimo. Entrami. Io sono
indegna e maledetta. Molte volte il tuo spermatozoo per inseminarmi.

-fai di me qualsiasi cosa-

 

fai di me qualsiasi cosa.
                           Nell´unica pelle-estasi l´orlo consumato mi seduce.
Grandi labbra spurgano.
                      Al tuo membro sadico tutte le mie bave bendate.
               Acqua e combustione.
          Anche il buio caustico s´intimidisce delle nostre saffiche voglie.
Ti scoprirai dal prepuzio?
                  Dimentica ogni cosa che lontano muove.
                           Impavidamente il nostro amplesso.
                        Sesso inciso.
Il foro da scuoiare verso l´impossibile.
                    Amorale mi possiedi .
Nessuna pietas.
                                   Ti fai unto nella notte nera.
Soltanto istinto nell´umido imene che
                           cattura sul marmo il lungo sudore.
  Mangiami.
                    Leggero e calzante l´amore dentro la caverna palpitante.
                         A noi dio della carne bollente.
                                              Puoi adesso torturarmi?
In ginocchio montata come un vitello.
                              Pax Fiat.
Nudi fino alla morte.

-artiglium tuus-

 artiglium tuus.

In nomine cunnilingus sanctissimo.  Entrami. Io sono

indegna e maledetta. Molte volte il tuo spermatozoo per inseminarmi.

Lubrificatum mea ficam _caro amante sopravvissuto. Insieme fluttuiamo.

La nostra pantera-sadomaso per resuscitare. Ti piaccio? Ho i miei oggetti da

legare al guinzaglio. Nient´altro. Quasi in piedi non ci reggiamo. Giarrettiera e

stivali di ormoni nei tuoi sensi abbondanti di sborra. Ora mi svuoti la bocca dalla bruciatura

acquosa.

__________________   Bassum ventrum.

                                                    Ti schiavizzo con una succhiata.


 
Francesca Dono

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