domenica 8 novembre 2015

indecenza



– Non si tratta solo di come si ottiene una cosa, Juan, – disse, e gli venne un tono da maestro, forse non avevo esagerato poi tanto, – ma di ottenerla con il massimo grado di soddisfazione. E nulla dà piú soddisfazione di quando non vogliono, però non possono dire di no. E dopo lo vogliono, te lo assicuro, la maggior parte, una volta che si sono viste costrette a dire di sí. Lo vogliono quando lo hanno provato, ma gli rimane sempre il ricordo, la nozione, il rancore, di non aver potuto fare altrimenti. E magari tu non lo sai, ma è questa la cosa piú bella di tutte: il desiderio nuovo mescolato a un vecchio rancore.
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...secondo questa voce, il dottore si sarebbe comportato in modo indecente con una donna, o forse con piú di una. Di’ pure che sono all’antica, ma per me è imperdonabile, è il peggio del peggio. Piú in basso non si può cadere....
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Adesso Van Vechten aveva dichiarato che nulla dava piú soddisfazione di «quando non vogliono, però non possono dire di no», e aveva parlato di «vedersi costrette», di «non aver potuto fare altrimenti» e di «un vecchio rancore».
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– Nella misura in cui posso aver colto la natura della questione, – disse con la sua bellissima voce profonda; gli occhi acuminati come chiodi, in questo nella vita reale non cambiava, – se il vostro amico, il dottore olandese, non offre e non paga; se non promette né tenta, allora vuol dire che esige. Non vedo altra possibilità.
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– Chiunque voglia ottenere qualcosa che normalmente gli verrebbe negato, e non offre nulla in cambio né paga per averlo, vuol dire che è nella condizione di poterlo esigere. Se non dà nulla, allora la sua moneta di scambio è l’omissione.
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– «Voilà. Se mi dai quello che voglio, sto zitto e buono, e non ti danneggerò con quello che potrei fare o raccontare» –. «I shall not harm you», fu l’espressione da lui usata, che ammetteva anche di essere tradotta come «Non ti farò del male» o «Non ti ferirò». A me non era venuto in mente che questa poteva essere l’arma di Van Vechten, faticavo a immaginare su che cosa potesse ricattare le mie amiche e conoscenti. Muriel invece no, perché annuí con pena, o forse con rassegnazione. Certo che lui sapeva che cosa cercava il dottore, e io ancora no.

Javier Marias *** Così ha inizio il male

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