Poesia femmina
Quattro angoli del gioco di una bambola
Guarda:
con queste mani giocavo con le bambole
e gioco a far la donna.
Le uso per mangiare o denudarmi.
Per stringerti
con passione e tenerezza
i testicoli
-due mondi di mistero-
i tuoi peli e il tuo silenzio.
Ma me ne servo pure
per cavarti gli occhi
per straziare la tua carne
e procurarti profonde cicatrici
nel cervello.
(Ana Maria Rodas - Guatemala)
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