

Lo conoscevo da prima della rottura del mio matrimonio, anzi, era stato lui la ragione immediata di quella rottura, anche se con lui e con tutti gli altri avevo finto che così non fosse. Quando lo incontravo mi sforzavo di essere spensierata e di avere uno spirito indipendente. .... Ridevamo e facevamo passeggiate nel bosco, ma la sola cosa che mi interessava davvero era eccitarlo sessualmente, perchè ritenevo che l'entusiasmo ebbro del sesso sapesse fondere i lati migliori delle persone. Ero stupida, su quel fronte, in un modo molto rischioso, soprattutto per una donna della mia età.
Certe volte, dopo i nostri incontri, ero felice, stordita e sicura, ma altre volte mi trovavo impietrita dai cattivi presentimenti. Dopo che si era staccato da me, sentivo le lacrime scorrermi per le guance, prima ancora di sapere che stavo piangendo. E questo a causa di un'ombra che avevo colto nel suo sguardo, o di un eccessiva disinvoltura, o di un avvertimento indiretto che lui mi aveva rivolto. fuori dalle finestre, con il calare del buio, vedevo l'inizio delle feste nei cortili, musica e urla e provocazioni che potevano girare in risse, e avevo paura, non di eventuali ostilità, ma di una specie di non-esistenza.
Alice Munro - "Ortiche"
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