

A ben guardare, ripeto a me stesso le stesse cose perché mi illudo sempre che qualcosa cambi. Non parlo di un cambiamento a posteriori, ma piuttosto retroattivo. Parlo dell’illusione che le parole possano servire a cambiare concretamente il passato. Una cosa impossibile, perché cosa c’è di veramente concreto nel passato a parte le sue rovine?
Tommaso Pincio
Nostalgia ovvero l'invenzione del passato

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